Gotha III. Esultano le associazioni antiracket messinesi e il Movimento Città Aperta di Barcellona

Gotha III. Esultano le associazioni antiracket messinesi e il Movimento Città Aperta di Barcellona

Gotha III. Esultano le associazioni antiracket messinesi e il Movimento Città Aperta di Barcellona

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mercoledì 25 Luglio 2012 - 07:43

“Siamo grati - ha dichiarato Pippo Scandurra, della Presidenza Nazionale del movimento antiracket - alla Magistratura ed alle Forze dell’Ordine, per il loro incessante lavoro finalizzato a sventare ogni tentativo della criminalità organizzata, di sottrarre allo Stato ingenti patrimoni derivanti da illecite attività"

Le associazioni antiracket della provincia di Messina intendono esprimere grande apprezzamento nei confronti della Magistratura e delle Forze dell’Ordine per la loro continua e proficua azione di prevenzione e repressione della criminalità in ogni sua forma, attività che nelle scorse ore ha portato i Carabinieri del ROS e del Comando Provinciale di Messina, ad eseguire un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 15 persone indagate per associazione mafiosa, omicidio, estorsione, intestazione fittizia di beni ed altri delitti, tutti aggravati dalle finalità mafiose.
“Siamo grati – ha dichiarato Pippo Scandurra, della Presidenza Nazionale del movimento antiracket – alla Magistratura ed alle Forze dell’Ordine, per il loro incessante lavoro finalizzato a sventare ogni tentativo della criminalità organizzata, di sottrarre allo Stato ingenti patrimoni derivanti da illecite attività. Siamo fortemente convinti infatti, che sia indispensabile privare i mafiosi dei beni accumulati illecitamente, spogliandoli dei loro patrimoni “insanguinati”.
Le associazioni antiracket della provincia di Messina – continua Scandurra -, prendendo ad esempio gli uomini della Magistratura e delle Forze dell’Ordine, che con coraggio ed abnegazione, ogni giorno combattono contro la criminalità, si propongono di impegnarsi ancora di più nell’attività di sensibilizzazione degli imprenditori, affinché denuncino ogni tentativo di estorsione”.

Sulla stessa linea il Movimento Città Aperta di Barcellona che “manifesta il suo vivo plauso alla Magistratura e alle Forze dell’Ordine per la riuscita dell’Operazione Gotha III, che si aggiunge alla già efficace opera di repressione della criminalità portata avanti sinora sul territorio dai rappresentanti dello Stato. Il Movimento, che sin dalla sua nascita ha tra i suoi valori fondanti il rispetto della legalità e la lotta contro ogni mafia, saluta con favore ogni passo che possa portare verità sulle vicende della criminalità barcellonese e invita tutti i cittadini onesti a sentirsi partecipi e soggetti attivi di una nuova primavera cittadina”.

E una nota arriva anche dal Comune di Furnari: “L’operazione portata a termine dai ROS e dalla DDA di Messina squarcia finalmente un velo su un sistema criminale che da decenni governa questo disastrato territorio impedendone e condizionandone lo sviluppo.
E’ giunto il momento di respirare e “sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso” dell’indifferenza, della contiguità e della complicità.
E’ giunto anche il momento di squarciare il velo sulla discarica di Mazzarrà, crocevia di interessi criminali che da troppo tempo ormai affligge e distrugge ogni giorno questo territorio e che costituisce la vergogna di una nazione civile”.

“Molto spesso le cose erano lì ma non sono state viste. Facciamo nostre queste significative parole del Procuratore Lo Forte – scrive l’associazione antimafie Rita Atria -.
La nostra associazione, insieme ad altre associazioni, da anni le cose le vede e le denuncia. E’, dunque, motivo di grande soddisfazione prendere atto della brillante operazione condotta ieri dagli organi inquirenti e dalle forze dell’ordine di Messina.
Ora, dopo il lavoro della associazioni antimafia e delle istituzioni sane, tocca ai cittadini di Barcellona, di Milazzo e di tutta la provincia di Messina, prendere atto che la cappa mafiosa, massonica, politica che li ha compressi fino ad ora, lentamente ma inesorabilmente si sta sgretolando. Tocca a loro dare il colpo finale appropriandosi della loro dignità di cittadini e non di sudditi come lo sono stati fino ad oggi. La sinergia fra singoli cittadini, associazionismo e istituzioni sane è l’unica chiave di volta per sconfiggere il malaffare e dare ai nostri territori democrazia e sviluppo”.

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