Dieci presenti, un astenuto e un contrario: parare favorevole anche da parte del capogruppo del Pdl Orazio Laganà. Alla base della richiesta le “assenze” di Capone sulla vicenda Ztl-Torre Faro e i troppi disagi del trasporto pubblico

Dopo l’assessore alle manutenzioni Pippò Isgrò e al commercio Puglisi, le cui “teste” sono stata rispettivamente chieste dal III e II quartiere, arriva il turno di Melino Capone. Questa mattina, infatti, il consiglio della VI circoscrizione ha votato praticamente all’unanimità (2 astenuti) le dimissioni del rappresentante di giunta con delega alla mobilità. Ad esprimersi favorevolmente anche il capogruppo del Pdl Orazio Laganà. Alla base della decisione le mancate risposte di Capone sull’iniziativa di creazione di un’area Ztl nel villaggio di Torre Faro e le tante, vane, promesse riguardo un miglioramento del servizio di pubblico trasporto con i villaggi della zona nord.

Riguardo la prima questione, nello scorso inverno gli abitanti del borgo marinaro avevano avviato una petizione popolare (circa 500 le firme raccolte), promossa dal consigliere Saverio Arena, in cui si chiedeva l’istituzione di una Zona a traffico limitato secondo le seguenti modalità: interdetta al transito delle auto via Fortino e via Biasini, con contestuale apposizione di strisce blu, con parcheggi a pagamento; chiusura della via Circonvallazione tirrenica, della via Lanterna e un tratto della via Torre lato monte, compreso tra l’incrocio via Pozzo Giudeo e inizio via Lanterna, integrato con il parcheggio all’interno dell’ex-area Enel, e collegamento con bus-navetta. La proposta era stata votata positivamente dal consiglio durante una seduta del febbraio del 2011, con l’obiettivo di poter ottenere l’approvazione del provvedimento da parte della giunta per l’inizio della successiva stagione estiva. L’iter però non ha chiaramente avuto seguito. Alla base del malessere espresso dal consiglio, però, si aggiungono anche i disagi vissuti quotidianamente dagli abitanti del VI quartiere, le cui difficoltà sono da addebitate ai continui disservizi dell’azienda trasporti. A breve il consiglio redigerà un documento in cui verranno elencate e spiegate le ragioni alla base della decisione.

(ELENA DE PASQUALE)

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