Maltempo ormai imminente in Sicilia, rischio temporali e nubifragi su diverse aree

Maltempo ormai imminente in Sicilia, rischio temporali e nubifragi su diverse aree

Daniele Ingemi

Maltempo ormai imminente in Sicilia, rischio temporali e nubifragi su diverse aree

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martedì 14 Ottobre 2025 - 16:07

Un’ampia fascia depressionaria, entro giovedì 16 ottobre, potrebbe evolvere in una piccola depressione dalle caratteristiche subtropicali

Come avevamo spiegato nella parte finale dell’aggiornamento di venerdì scorso, in questo articolo, la goccia fredda responsabile delle inondazioni che lo scorso weekend hanno colpito l’est della Spagna, nelle prossime ore si sposterà verso la Sicilia e la Calabria, producendo una severa fase di maltempo, caratterizzata da piogge, ma soprattutto temporali, anche molto intensi, ma distribuiti in maniera irregolare. Pertanto, non si tratterà della tipica perturbazione mediterranea, dotata di fronte caldo e fronte freddo, ma di un’ampia fascia depressionaria che entro giovedì 16 ottobre potrebbe evolvere in una piccola depressione dalle caratteristiche subtropicali. In questo caso le precipitazioni più intense andranno ad organizzarsi nelle aree dove si svilupperanno linee di confluenza di vento, che spingono l’aria molto umida verso l’alto, originando enormi cumulonembi, alti anche più di 10-12 km, forieri di piogge, su areali ristretti.

Domani possibile Mesoscale Convective Vortex sul basso Tirreno

Entro il pomeriggio di domani un grosso Mcs (Mesoscale Convective System), ossia un grappolo di temporali molto esteso attraverserà la Sicilia da ovest verso est, causando piogge, rovesci e temporali diffusi. Da questo ammasso temporalesco potrebbe nascere un Mcv (Mesoscale Convective Vortex), un vortice convettivo a mesoscala che, a seconda della sua posizione e intensità, potrebbe evolvere in una piccola depressione “chiusa” a cuore caldo, con caratteristiche subtropicali. Secondo molti modelli deterministici, dovrebbe spostarsi sul basso Tirreno, richiamando un enorme quantitativo di umidità dal basso Mediterraneo verso l’Italia meridionale (da qui nascono i problemi).

nubifragi

L’enorme avvezione di umidità, aspirata dalla piccola depressione sul basso Tirreno, grazie alle grandi quantità di calore latente e vorticità dal basso, sprigionate dai processi di condensazione, potrebbe favorire un ulteriore approfondimento del minimo, strutturandolo in una depressione chiusa a cuore caldo nei medi e bassi strati, probabilmente con caratteristiche subtropicali. L’approfondimento del minimo, a sua volta, intensificherà la ventilazione, soprattutto fra basso Tirreno, Stretto e Ionio, con venti di Scirocco, anche sostenuti che trasporteranno umidità. Da questo approfondimento si svilupperà l’intensa fase di maltempo, ormai imminente sulla Sicilia, e su diverse aree del Sud peninsulare.

Ecco quando dovrebbero svilupparsi i temporali più forti

Il rinforzo della ventilazione di Scirocco nei bassi strati, fra basso Tirreno orientale e Ionio, favorirà anche lo sviluppo di aree di confluenza a ridosso delle coste della Sicilia meridionale e orientale. Da qui nasceranno grossi temporali a grappolo che potranno causare forti piogge, e autentici nubifragi, su zone molto localizzate. Questi temporali possono produrre quantità di pioggia orarie molto elevate, con accumuli anche di 70/150 mm nell’arco di 6 ore.

Tali quantitativi di pioggia, che cadranno su spazi temporali molto ristretti, potranno avere impatti non indifferenti sui territori colpiti, con inondazioni lampo significative e pericolose, oltre a fenomeni erosivi e di dissesto idrogeologico. Per il Messinese e il capoluogo, in caso di un passaggio più meridionale rispetto la previsione del minimo sul basso Tirreno, si potrebbero riscontrare dei problemi nella notte fra mercoledì 15 e giovedì 16 ottobre, quando al suolo avremo ancora correnti sciroccali, molto umide e cariche di energia (calore latente dal mare), mentre in quota arriverà aria molto più fredda da ovest, che esacerberà l’instabilità, con il rischio dello sviluppo di un temporale autorigenerante poco a sud dello Stretto, capace di riversare fino a oltre 100/200 mm di pioggia in 6 ore. Precipitazioni di questo tipo rischiano di produrre disagi e criticità idrauliche (i nostri torrenti hanno reticolati molto stretti, ciò gli consente di gonfiarsi e sgonfiarsi repentinamente a seconda l’intensità dell’evento precipitativo).

Se il minimo passerà più a nord, bastano anche 50 km, il grosso del maltempo e la spirale temporalesca in sviluppo a sud dello Stretto si sposterà rapidamente verso nord-est, senza interessare direttamente Messina, favorendo l’arrivo di ampie schiarite e spazi soleggiati che dureranno fino alle prime ore del pomeriggio. Ma attenzione alle illusioni. La linea di convergenza rimarrà stazionaria sullo Ionio, a circa 50/100 km dalle nostre coste, intensificandosi ulteriormente e impattando sul litorale ionico calabrese.

Altro peggioramento domenica

Dopo condizioni di spiccata variabilità nella giornata di venerdì 17 ottobre, con schiarite alternate a nubi irregolari, capaci di produrre delle piogge e dei rovesci intermittenti sulle coste tirrenica e sulla città, e dopo una pausa più soleggiata sabato 18, nella giornata di domenica 19 ottobre un’altra intensa perturbazione raggiungerà la Sicilia e il Messinese, dispensando nuove piogge e temporali, stavolta con una ventilazione di Scirocco e Levante più intensa che potrebbe determinare accumuli abbondanti lungo le coste ioniche.

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