Vertenza rifiuti, rischio sciopero per Messinambiente

Vertenza rifiuti, rischio sciopero per Messinambiente

Vertenza rifiuti, rischio sciopero per Messinambiente

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giovedì 27 Settembre 2012 - 10:03

I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil hanno incontrato il commissario del Comune, Luigi Croce. Intanto i lavoratori di Messinambiente minacciano di incrociare il braccia, il prossimo 2 ottobre, nel caso in cui non dovessero giungere i finanziamenti attesi

E’ giornata di incontri oggi al Comune tra il commissario Luigi Croce e i sindacati. In un primo momento, i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Lillo Oceano, Tonino Genovese e Costantino Amato, hanno affrontato una discussione su tutte le vertenze che attanagliano la città.

Cgil Cisl e Uil hanno espresso preoccupazione non solo per più urgenti problemi, come l’Atm (vedi altro articolo) e l’emergenza rifiuti, ma anche per il fronte occupazionale. “In questo momento – hanno evidenziato Oceano, Genovese e Amato – sono migliaia i lavoratori che versano in una condizione di estrema necessità a cui bisogna cercare di dare risposte”. Il commissario Croce ha preso atto di quanto evidenziato, sottolineando le difficoltà di risorse e di tempi certamente brevi per pensare di portare a soluzione definitiva i problemi della città. Assicurata comunque ogni possibile azione per migliorare la situazione anche con il confronto con le forze sindacali.

Dall’altro fronte caldo, intanto, quello di Messinambiente, arriva un “ultimatum” dai lavoratori riuniti in assemblea. In assenza di risposte, martedì 2 ottobre manifesteranno in corteo per le vie della città e consegneranno i certificati elettorali.
“L’aria che si respira presso l’autoparco della Messinambiente, al termine delle assemblee, è esplosiva – dichiarano Clara Crocé, Silvio Lasagni ed Enzo Testa, rispettivamente segretari di Fp Cgil, Uil Trasporti e Fit Cisl -. Le maestranze disperate e al limite della sopportazione non vogliono sentire ragioni. In dissesto ormai sono le loro famiglie e chiedono perché debbano rimanere impuniti coloro che hanno ridotto al collasso la città”.

“I lavoratori – proseguono Crocé, Lasagni e Testa -, pur confidando nelle capacità del commissario Croce di reperire le risorse necessarie, non sono disponibili a continuare a pagare le colpe altrui e lanciano un ultimatum all’assessore regionale Armao e al capo dipartimento rifiuti Marco Lupo dai quali dipende il trasferimento dei fondi necessari per il pagamento degli stipendi e la prosecuzione dei servizi di igiene ambientale. A tal proposito, dichiarano che attenderanno fino a lunedì. In assenza di risposte, martedi` 2 ottobre dalle ore 9,00 i lavoratori daranno vita a una manifestazione e a un corteo che si muovera` dall`autoparco e attraversera` le vie della citta’ per raggiungere Palazzo Zanca dove consegneranno i certificati elettorali”

Un commento

  1. Riporto integralmente: ” In dissesto ormai sono le loro famiglie e chiedono perché debbano rimanere impuniti coloro che hanno ridotto al collasso la città” Una santa e legittima rivendicazione, ma chi avrebbe il dovere di dare risposte chiare, decisive e definitive rimane, come al solito, mito ed insofferente alle disperazioni altrui.

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