Manifestazione nazionale della triplice nella Locride

Manifestazione nazionale della triplice nella Locride

Dario Rondinella

Manifestazione nazionale della triplice nella Locride

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lunedì 26 Luglio 2021 - 13:04

Da monsignor Francesco Oliva, ad esponenti politici, numerose sono state le reazioni sulla manifestazione di oggi

Quest’oggi a distanza di due anni dalla manifestazione nazionale di Reggio Calabria i segretari generali di Cgil Maurizio Landini, Cisl Gigi Sbarra e Uil Pierpaolo Bombardieri, saranno nella Locride. Una occasione importante per la Calabria dove si metterà nuovamente a mettere al centro dell’attenzione nazionale una regione dai mille problemi. Tante le reazioni registratesi ed i messaggi che numerose personalità religiose e civili  stanno lanciando ai tre segretari nazionali in queste ultime ore, a partire per esempio dal Vescovo della diocesi di Locri-Gerace monsignor Francesco Oliva, il quale afferma che “Non c’è dignità senza lavoro. La dignità negata rende questa area geografica terra bruciata, un deserto senza vita. Lo affermo con preoccupazione, mentre saluto con piacere i vertici sindacali, che fanno visita a questa terra. Due di loro, segretari nazionali dell’UIL e della CISL sono figli della Locride.

Al dottor Bombardieri ed al dottor Sbarra va il mio augurio per un’attività sindacale di rilievo e attenta ai problemi del mondo del lavoro. Accogliamo questa presenza sindacale – prosegue nella nota monsignor Francesco Oliva – come un segno di speranza. Un paese unito costruisce il suo futuro sulla laboriosità dei propri cittadini, sull’uguaglianza e sulle pari opportunità di lavoro. Non si può pensare alla crescita di un paese ove intere aree sono senza lavoro o sottoposte al lavoro nero, mal pagato, senza diritti.

Senza lavoro non c’è futuro! Senza lavoro – conclude – si formano scarti sociali, aree di arretratezza e di sottosviluppo; si insinuano pericolosi percorsi di illegalità e criminalità organizzata”.  Mentre la definisce “una giornata importante  per l’intera Locride” Francesco Meduri, Responsabile Organizzazione e Sviluppo Territoriale di Cambiamo! la Calabria. “Saranno a Siderno per discutere di lavoro e del post pandemia, – prosegue Meduri –  ma sicuramente anche dei problemi locali che da anni affliggono il nostro territorio.

Un sistema virtuoso che conduca, soprattutto, in Calabria dalla formazione all’ingresso nel mercato del lavoro, valorizzando le competenze e riconoscendo la funzione formativa svolta anche dalle imprese. Occorrono nuove regole che garantiscano i diritti di lavoratori, determinando una soglia di salario minimo, che riducano drasticamente il cuneo fiscale e che prevedano forme di flessibilità contrattuale più rispondenti alle esigenze dei diversi settori.

A fronte degli interventi normativi degli ultimi anni – continua il responsabile organizzativo regionale – che, introducendo al tempo stesso eccessiva rigidità e un’eccessiva surrettizia “liquidità” contrattuale, hanno causato l’impennata della inoccupazione, la risposta non può essere il finanziamento dell’assistenzialismo “modello reddito di cittadinanza”. Deve piuttosto consistere nel recupero di un sistema virtuoso che premi la produttività e lasci spazio, in un quadro di regole condivise, alla compartecipazione intra-aziendale e alla contrattazione decentrata, che consenta di adeguare i rapporti lavorativi ai contesti geografici, sociali e produttivi, incentivando la ripresa dei livelli occupazionali.

Va perseguito inoltre un sistema che favorisca un effettivo rispetto delle pari opportunità: pari accesso, pari dignità, pari condizioni salariali e forme adeguate di conciliazione fra lavoro e famiglia. La pandemia – conclude Meduri – sia anche l’occasione per uscire progressivamente da questo torpore che da decenni ci affligge. Prendiamo come esempio le eccellenze del territorio e lavoriamo per farle diventare parte integrante di un progetto che possa nel tempo affermarsi come un Modello Locride per competenze ed efficienze. Questo territorio e l’intera Calabria hanno bisogno di raccontare al resto d’Italia e al mondo il loro immenso patrimonio in tutti i settori”.

Ed infine il consigliere regionale Giacomo Crinò che però non potrà esser presenta alla manifestazione dichiara che “il Sud, la Calabria, la Locride non possono più tollerare preconcetti che infliggono ingiustizia ed isolamento, piuttosto vogliono rappresentare un contributo importante in termini di azioni e di risorse per il nuovo disegno dell’Europa. Non si può mancare in questo nuovo Piano, perché si farebbe mancare tutta una realtà di povertà e ritardi.

Ottenendo aiuti e prestandone, il Sud può diventare il luogo dove si sviluppa un’opera di giustizia e dove si rivela una politica che nella solidarietà trova un suo importante, decisivo valore. Questa iniziativa – conclude Crinò –  del Sindacato è, pertanto, un’occasione per lo sviluppo che dobbiamo sostenere con forza. A noi altri che siamo impegnati nelle Istituzioni chiediamo per primi passione, sacrificio, senso di responsabilità. La condanna ad un territorio così bello è cento volte ingiusta. Contano l’attenzione, la fiducia, le relazioni”.

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