Mansarda abusiva a Zafferia, assolto vice sindaco Mondello

Mansarda abusiva a Zafferia, assolto vice sindaco Mondello

Alessandra Serio

Mansarda abusiva a Zafferia, assolto vice sindaco Mondello

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mercoledì 27 Novembre 2019 - 16:08

Scagionato l'architetto Salvatore Mondello, nel 2015 condannato per una perizia giurata che secondo l'accusa serviva a "sanare" una mansarda abusiva

E’ stato assolto con formula piena “perché il fatto non sussiste” il vice sindaco e assessore all’Urbanistica del comune di Messina Salvatore Mondello, ritenuto responsabile in primo grado e in appello di falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico.

La Corte d’appello di Reggio Calabria, accogliendo la tesi dei difensori, gli avvocati Giovanni Mannuccia e Carlo Taormina, ha assolto l’architetto, imputato come consulente di un privato, dopo il rinvio della Corte di Cassazione, che aveva cancellato la prima condanna e chiesto nuovo processo di secondo grado.

La condanna a 2 mesi di reclusione, emessa nel 2015 e confermata in secondo grado a Messina nel febbraio dello scorso anno, aveva sollevato il “caso” a Palazzo Zanca, con l’opposizione che chiedeva le dimissioni del numero due di Cateno De Luca, pochi mesi dopo le elezioni (LEGGI QUI)

La vicenda al centro del processo risale al 2012. Secondo l’accusa l’ingegnere Mondello aveva firmato una perizia giurata falsa per la realizzazione di un fabbricato artigianale-commerciale in contrada Carruba, a Zafferia. La falsa attestazione serviva, secondo l’Accusa, a “sdoganare” una mansarda abusiva. I difensori di Mondello hanno sempre sostenuto che il Comune aveva sanato, e ancor prima rilasciato il provvedimento di agibilità parziale.

“E’ stato ampiamente riconosciuto che la perizia giurata redatta dall’architetto Mondello non conteneva assolutamente false attestazioni, come dal medesimo sempre chiarito – commentano i difensori – e che doveva essere considerato nella sua interezza l’iter amministrativo procedimentale autorizzativo, indicato correttamente e specificatamente in ogni sua fase dal primo”.

In linea con il modus operandi che caratterizza la mia persona – sottolinea il Vicesindaco con un comunicato stampa ufficiale di Palazzo Zanca– non ho nulla da commentare a meno della consapevolezza che si è chiusa una vicenda a dir poco surreale e soprattutto nella piena coscienza di avere sempre svolto la mia professione con correttezza e scrupolo. Oggi, finalmente, questo comportamento, è stato confermato anche dai giudici”.

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