Quando l'inciviltà la fa da... padrone. Le deiezioni canine non raccolte

Quando l’inciviltà la fa da… padrone. Le deiezioni canine non raccolte

Quando l’inciviltà la fa da… padrone. Le deiezioni canine non raccolte

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sabato 22 Marzo 2014 - 09:10

C'è un'ordinanza sindacale del 19 settembre 2008 che prevede multe fino a 516 euro per i trasgressori. Il consigliere comunale Libero Gioveni propone di affidare agli ausiliari del traffico il compito di supportare i vigili urbani e di stipulare delle convenzioni con le associazioni che si occupano di salvaguardia dell'ambiente

Controlli, repressione, tolleranza zero. Il consigliere comunale Libero Gioveni si appella all’amministrazione comunale per porre rimedio a un fenomeno che deturpa l’ambiente. “Si contano ormai nelle dita di una mano – denuncia il consigliere – le strade e i marciapiedi cittadini che risultano indenni da quello che ormai è diventato il classico habitué di tanti proprietari di animali domestici, la cui inciviltà è talmente palpabile che sembra quasi provino gusto ad imbrattare di feci canine le vie cittadine”.

Negli anni, poco è stato fatto per contrastare quest’inciviltà. “Quanto meno nelle intenzioni – ricorda Gioveni – solo l’ex sindaco Buzzanca sembrò avesse preso a cuore all’inizio del suo mandato la battaglia contro gli imbrattatori attraverso l’ordinanza emessa il 19 settembre 2008 che prevedeva, ed essendo ancora vigente prevede, misure severe (multe fino a 516 euro) contro i trasgressori”.

Un’ordinanza che, però, è stata poco applicata. In un primo momento furono installati anche dei contenitori rossi, con all’interno dei sacchetti, attaccati ai pali cittadini, per fungere da supporto ai “padroni” di cani distratti. Ben presto, sono stati trasformati in contenitori dei rifiuti mai svuotati.

“Da allora ad oggi – chiede Gioveni – quanti controlli sono stati effettuati? Quante multe sono state emesse?”.

Adesso il consigliere propone tre possibili soluzioni per reprimere o, quantomeno, ridurre drasticamente l’annoso problema:

1. Affidare (con nuova e apposita ordinanza come ha fatto in passato anche qualche altro Comune) anche agli ausiliari del traffico impegnati nelle aree della Ztl le competenze di vigilanza, controllo e repressione sul territorio, sostenendo così i vigili urbani in questo compito;

2. Intraprendere una massiccia campagna di sensibilizzazione in città, attraverso l’affissione di manifesti o la distribuzione di volantini, tendenti ad incentivare l’uso della paletta e del sacchetto, collocando anche nei marciapiedi appositi kit;

3. Stipulare delle convenzioni con quelle associazioni che si prefiggono da statuto la salvaguardia dell’ambiente (come ha già fatto in passato qualche Comune della Provincia), al fine di rendere più efficace l’azione di monitoraggio e repressione sul territorio.

8 commenti

  1. Ma perché dove vanno a sporcare? ma se hanno fatto un’isola in centro proprio per passeggiare col cane e circolare con i passeggini in mezzo alla strada. Mah, la gente è strana. ..

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  2. Far sarcasmo dicendo boiate non è poi il massimo……..

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  3. angeliforever 22 Marzo 2014 18:27

    Il C.M. Gioveni oltre ad occuparsi alle strade sporche dalle deiezioni dovrebbe anche occuparsi delle strade sporche dall’immondizia e dal cattivo odore che regna vicino aicassonetti ogni qual volta che viene fatta la raccolta.
    Mai una disifestazione,evviva la raccolta!!

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  4. Carmelo 18.29 22 Marzo 2014 21:03

    …al punto 2) ma nessuno si è accorto che a Messina le cassette per la distribuzione dei sacchetti esistono da anni?
    Certo sono vuote e magari scassate. Ma esistono! Ciò vuol dire che qualche ufficio comunale le ha progettate ed installate, poi le ha abbandonate al loro destino. Del resto esistono anche i cartelli che indicano il passaggio delle spazzatrici stradali con tanto di divieto di sosta. Ma dove sono le spazzatrici??? Andiamo, non facciamone un problema, Messina è una città sporca, molto sporca, indecente.

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  5. una cosa è passeggiare con il cane tenuto al guinzaglio e un’altra cosa è far fare al proprio cane i bisogni ovunque e non raccogliere le feci. Per capire questo ovviamente ci vuole tanto sforzo mentale, e il cervello di certi messinesi è troppo pigro per poter capire anche queste regole di civiltà elementari!

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  6. tutto giusto se non fosse x il fatto che i contenitori rossi di qui si parla in questo articolo sono sempre pieni e non di spazzature comune ma di escrementi canini.mai svuotati dalla nettezza urbana.dove abito io ce ne uno mai svuotato da anni e anni e la gente si e stufata di questi disservizi..x forza che poi lasciano gli escrementi a terra senza raccoglerli…d’altronde dove li dovrebbero buttare nei cassoni comuni?non si puo nei contenitori rossi?non si puo perché non li svuotano.,che facciamo ce li mangiamo???

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  7. si infatti si preoccupano x qualche cacchetta di cane ma non guardano la monezza che cè in tutta messina e il disservizio che cè..poi parlano dei cassonetti rossi x la raccolta della cacca dei cani,mai svuotato da anni ..cioè da quando li hanno messi non li hanno mai svuotati….ALLUCINANTEEEEEEE

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  8. Gli escrementi del cane non sono tanto differenti da quelli umani… tu che ne penseresti se ogni mattina venisse una persona e ti defeca davanti casa? Eppure gli stronz… padroni di cani abitualmente fanno fare gli escrementi dei loro animali davanti casa degli altri (chissà perchè non davanti casa loro) e li fanno urinare nelle ruote delle auto altrui!!!
    Siamo alle solite: è solo questione di buon senso e di educazione, purtroppo l’educazione e la cultura non possono essere acquisiti da chi, come buona parte dei messinesi, nn è altro che un porco con il vestito firmato e il suv.

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