Numero chiuso, nuove speranze 500 studenti siciliani e altri 2mila in tutta Italia

Numero chiuso, nuove speranze 500 studenti siciliani e altri 2mila in tutta Italia

Claudio Panebianco

Numero chiuso, nuove speranze 500 studenti siciliani e altri 2mila in tutta Italia

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sabato 30 Aprile 2016 - 22:41

Il consiglio di Stato ha accolto le istanze cautelari proposte dall'Unione degli Universitari, e patrocinate dagli avvocati Santi Delia e Michele Bonetti, nell'ambito dei test a numero chiuso per i corsi di medicina, odontoiatria, veterinaria e professioni sanitarie. Adesso 2500 studenti sperano nuovamente nell'inserimento, chiesta la convocazione di un tavolo tecnico per discutere la valenza della legge 264/99

Una notizia che riempie di sogni i giovani che desiderano provare ad imparare ciò che amano: la professione medica. Il consiglio di Stato, con ordinanze plurime emesse venerdì, con firma del presidente Sergio Santoro, ha accolto ufficialmente le istanze cautelari proposte dall'UDU (Unione degli Universitari) e patrocinate dagli avvocati Santi Delia e Michele Bonetti nell'ambito dei test a numero chiuso per i corsi di medicina, odontoiatria, veterinaria e professioni sanitarie.

Jacopo Dionisio, coordinatore nazionale dell'UDU, a seguito della notizia ha dichiarato "Grazie ai nostri ricorsi è stato finalmente acclarato dal Consiglio di Stato, pur se in una fase cautelare, che le domande del test 2015 erano sbagliate. Per l'ennesima volta è la giustizia amministrativa che riesce a risolvere problemi di fronte ad un Ministero inerme. È l'ennesimo colpo inflitto ad un sistema che fa acqua da tutte le parti".

Entusiasti i legali Michele Bonetti e Santi Delia, che parlano realmente di una vera e propria rivoluzione, "È una crepa decisiva nella diga, aperta grazie ai ricorsi dell'UDU. Ad oggi ci sono circa 1000 posti liberi che non vengono sfruttati per i corsi di medicina, odontoiatria, veterinaria e professioni sanitarie, a causa della chiusura anticipata delle graduatorie, mentre i nostri ragazzi sono costretti ad andare a studiare all'estero".

Sono circa 500 gli studenti siciliani e 2000 nel resto del paese che si erano appellati all'assistenza di Delia e Bonetti, e adesso, visti gli ultimi risvolti, tornano a sperare in quanto si trovano nel gap che il consiglio di Stato ha individuato. In Sicilia la prima ammessa in sovrannumero dovrà essere accolta proprio dall'università di Messina. Dionisio, volendo sottolineare la valenza dell'atto, ha concluso con toni decisi "Siamo stufi dei soliti annunci e della vuota retorica: il MIUR deve prendere atto che il muro del numero chiuso sta crollando. È necessario abrogare la legge 264/99 e convocare al più presto il tavolo per discutere realmente il superamento dell’attuale modello".

Claudio Panebianco

4 commenti

  1. Il numero chiuso avrebbe dovuto essere una sorta garanzia per i giovani che intendevano trovare lavoro dopo la laurea basata sulla effettiva necessità numerica del mercato del lavoro. Se trovano ingresso a medicina il triplo degli studenti previsti aumenteranno i medici disoccupati – sempre se arriveranno alla laurea-

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  2. Il numero chiuso avrebbe dovuto essere una sorta garanzia per i giovani che intendevano trovare lavoro dopo la laurea basata sulla effettiva necessità numerica del mercato del lavoro. Se trovano ingresso a medicina il triplo degli studenti previsti aumenteranno i medici disoccupati – sempre se arriveranno alla laurea-

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  3. eh si infatti hai proprio ragione , le prove selettive sono serie e rigorose e non ci sono mai stati casi di corruzione . Però non sò bene in quale città e in quale paese , forse in quello più corrotto d’Europa ho sentito dire che spesso in queste selezioni per entrare a numero chiuso ci sono degli imbrogli . Medicina è l’unica laurea che vale la pena prendere perchè il medico lavora per curare le malattie le quali non sono legate al trend economico di un paese, inoltre si ha il vantaggio che fare il medico è una delle poche professioni in cui non è il professionista che deve cercare il cliente ma è al contrario e questo è un gran vantaggio . Al contrario invece un ingegnere per portare un pò di soldi a casa deve avere conoscenze importanti

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  4. eh si infatti hai proprio ragione , le prove selettive sono serie e rigorose e non ci sono mai stati casi di corruzione . Però non sò bene in quale città e in quale paese , forse in quello più corrotto d’Europa ho sentito dire che spesso in queste selezioni per entrare a numero chiuso ci sono degli imbrogli . Medicina è l’unica laurea che vale la pena prendere perchè il medico lavora per curare le malattie le quali non sono legate al trend economico di un paese, inoltre si ha il vantaggio che fare il medico è una delle poche professioni in cui non è il professionista che deve cercare il cliente ma è al contrario e questo è un gran vantaggio . Al contrario invece un ingegnere per portare un pò di soldi a casa deve avere conoscenze importanti

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