Venerdì 17 ottobre manifestazione preceduta giovedì da assemblee e da un attivo dei lavoratori
Una manifestazione degli operai dei cantieri navali di Messina, organizzata dalla Fiom Cgil, si terrà venerdì a partire dalle 10 in piazza Unione Europea. L’iniziativa sarà preceduta giovedì 16, da assemblee dei lavoratori delle principali imprese della navalmeccanica di Messina: Cantieri navali dello Stretto, Palumbo, Intermarine, e da un attivo dei delegati che si terrà giovedì pomeriggio alle 18:30 nella sede della Cgil Messina.
Le due giornate di mobilitazione sono state indette per sollecitare risposte per un settore caratterizzato da bassi salari, appalti selvaggi, pesanti carenze sulla sicurezza: Tutte condizioni puntualmente denunciate dalla Fiom Cgil di Messina e portate all’attenzione delle istituzioni.
Alle iniziative delle due giornate parteciperanno il segretario generale della Fiom Sicilia Francesco Foti, il coordinatore regionale del settore cantieristica navale Serafino Biondo, il segretario generale della Fiom Messina, Daniele David e il segretario della Cgil Messina Pietro Patti.
“Sono state inviate diverse richieste di incontro urgente alle istituzioni pubbliche perché convocassero tutte le parti per affrontare la prospettiva occupazionale di tanti operai e dell’unico settore produttivo rimasto in città ma non c’è stata alcuna risposta“ dice il segretario generale della Fiom di Messina, Daniele David. “Riteniamo grave il silenzio registrato – aggiungono Foti, Biondo e Patti- ed è importante mobilitarsi per evitare il declino di questo comparto e per sollevare l’attenzione sulle condizioni di lavoro”.
La Fiom ha chiesto di istituire un tavolo tecnico con l’Autorità portuale di sistema dello Stretto, il Comune di Messina e la Regione Siciliana con gli assessorati alle attività produttive e le organizzazioni sindacali per affrontare le contraddizioni del comparto e attivare tutte le iniziative necessarie- investimenti, infrastrutture e trasparenza negli appalti- per il rilancio del settore.
Un settore – come evidenziato da un recente dossier della Fiom – che in questi anni ha subito una contrazione: poco meno di 15 anni fa l’area intorno a Messina era ancora il principale polo dell’industria nautica, essendovi concentrato il 36% delle imprese nautiche del comparto.
“Per il territorio- affermano Foti, David, Biondo e Patti- la cantieristica navale è strategica. Il tavolo tecnico che il sindacato chiede può rappresentare un importante momento di confronto e di proposte per la tutela dei lavoratori e per lo sviluppo del settore”.

Ammazza la cgil che tratta problemi dei lavoratori, abbandonata la causa palestinese devono pur fare qualcosa, probabilmente niente e ciò che potrebbero fare danneggerà i lavoratori.