C'è la determina a contrarre, primo passo verso l’appalto
MESSINA – Ad ogni forte pioggia il Viale della Libertà si allaga. È storia atavica e solo ora, finalmente, parte l’iter per porre rimedio. Il Dipartimento Servizi Tecnici ha approvato il progetto esecutivo e la determina a contrarre per i lavori di efficientamento e riuso delle acque meteoriche.
Dettagli del progetto e obiettivo
L’intervento, che costituisce il Lotto 2 di un più ampio programma, ha l’obiettivo di raccogliere e convogliare le acque piovane per il loro riutilizzo, ad esempio per scopi irrigui e di lavaggio stradale. Questo progetto rientra nel “Programma sperimentale di interventi per l’adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano”, finanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio. L’obiettivo principale è aumentare la resilienza del sistema urbano di Messina di fronte a fenomeni estremi come siccità e piogge intense.
Finanziamenti e procedure
L’intero programma è stato finanziato per un importo complessivo di 1 milione e 742 mila euro. Il Lotto 2, nello specifico, ha un costo totale di 499 mila euro, di cui 364 mila euro per i lavori veri e propri. Per l’affidamento dei lavori, il Comune di Messina ha optato per una procedura negoziata senza bando, invitando almeno cinque operatori economici e adottando il criterio del minor prezzo per la selezione. La durata dei lavori è stata stabilita in 60 giorni. La progettazione esecutiva è stata curata dall’ing. Francesco Carrozza, mentre il responsabile unico del progetto (RUP) è l’ing. Vito Leotta.
Il programma generale prevede anche altri interventi:
- Lotto 1: la riqualificazione energetica del Palazzo Satellite.
- Lotto 3: azioni di coinvolgimento e sensibilizzazione della cittadinanza.
L’impatto sui lavori del Riviera
Il problema ha provocato anche il blocco dei lavori per il nuovo residence universitario, in fase di realizzazione nell’ex Hotel Riviera. La consegna della struttura, che avrebbe fornito 200 posti letto agli studenti, è stata posticipata di almeno 120 giorni dopo che un grave allagamento ha compromesso il piano terra dell’edificio. L’episodio ha reso palese l’urgenza di una soluzione strutturale al problema del deflusso delle acque.
Oltre all’iniziativa di riuso delle acque, è in programma la realizzazione di una grande vasca di raccolta sotterranea per risolvere in modo definitivo gli allagamenti in quella zona.

A breve vedremo se ci sarà il “bis” degli allagamenti sull’isola pedonale di viale S. Martino…