Messina, D'Arrigo guida la rivolta nel Pd: "Basta immobilismo"

Messina, D’Arrigo guida la rivolta nel Pd: “Basta immobilismo”

Rosaria Brancato

Messina, D’Arrigo guida la rivolta nel Pd: “Basta immobilismo”

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martedì 02 Luglio 2019 - 16:31

Con un documento viene chiesta la convocazione urgente di un incontro per affrontare lo stallo del partito

A firmare, in poche ore, sono stati una sessantina di tesserati. Troppo immobilismo, troppi silenzi in un partito che a Messina sembra essere destinato ad una situazione di stallo perenne. A guidare la “rivolta” contro l’immobilismo è Giacomo D’Arrigo, ex presidente dell’Agenzia nazionale giovani, che sta invitando i dem a firmare il documento ed ha anche postato sulla pagina Facebook del Pd l’appello (sebbene il post sia scomparso dopo la pubblicazione).

Lo stallo

La carne al fuoco c’è, ed è tanta. Si può iniziare dall’assenza di un segretario cittadino dall’ormai lontanissimo marzo 2013, per finire con la mancata definizione degli organismi a due anni di distanza dal congresso provinciale e dell’elezione del segretario provinciale.

D’Arrigo, che da un anno protesta con documenti ufficiali per le condizioni di stallo ed una gestione “monolitica” del partito chiede quindi di non rinviare più il confronto e convocare una riunione per affrontare tutte le problematiche.

Il documento s’inserisce in un momento complesso. Alla vigilia delle Europee l’alleato Sicilia Futura ha detto addio al Patto con il Pd, lasciando in sostanza l’area accademica senza un prezioso sostegno anche numerico. Nei giorni scorsi lo scontro tra De Domenico e Laccoto si è fatto più forte dopo la sentenza della Corte Costituzionale sul ricorso in atto all’Ars. Infine, fatto non secondario, il Pd non ha una linea nei confronti dell’amministrazione De Luca, con la conseguenza che in Aula ogni consigliere sceglie di votare come ritiene più opportuno ed il partito si presenta sistematicamente diviso (per la verità le cose andavano così anche durante l’amministrazione Accorinti).

L’appello

La discussione non è più rinviabile– scrive D’Arrigo– A distanza di due anni dal congresso provinciale, ci sono ancora organismi incompleti, si registra assenza di linea politica, inesistenza di un nostro profilo di partito ben identificato, e la conferenza programmatica non si è mai svolta. Troppo tempo di stasi e la direzione non è stata più convocata da prima delle Europee. A questo punto è sempre più necessario chiedere una riunione nella quale ognuno si assuma le sue responsabilità. Serve un’occasione di confronto che non si svolga tra mille spezzettate o in appuntamenti occasionali”.

Mentre molti dem continuano a firmare non si registra nessuna reazione ufficiale del partito, a parte la scomparsa del post di D’Arrigo dalla pagina del Pd Federazione di Messina, ma la rivolta appena iniziata mette in luce fratture che possono essere sanate solo attraverso il confronto.

Rosaria Brancato

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