Oggi era il primo giorno utile per presentare le istanze relative al voucher per beni di prima necessità: fila e assembramenti fuori dal Palazzo Satellite
MESSINA – Il primo giorno di presentazione delle domande relative all’assegnazione dei voucher buoni spesa alle famiglie messinesi in condizioni di disagio economico causato dal Covid si è trasformato in una lunga mattinata di code e attese. Nei giorni scorsi sull’Albo Pretorio del Comune di Messina è stato pubblicato l’avviso pubblico, riservato a chi possiede determinati requisiti, che così può richiedere il voucher da spendere per l’acquisto di beni di prima necessità. Non c’è, però, una procedura telematica, ma soltanto un invio fisico delle istanze.
Domani il secondo round
E così stamattina a decine si sono presentati al Centro “Mai più ultimi” di Palazzo Satellite, a pochi passi dalla stazione ferroviaria e dal parcheggio Cavallotti, a Piazza della Repubblica. Inevitabili le lunghe code e le attese, che hanno indispettito non pochi. Soprattutto perché a ridosso delle 12 a molti ancora lì, fuori, ad aspettare il proprio turno, è stato detto di tornare domani, 13 maggio, sempre alle 9. Una situazione che non ha certamente fatto piacere ai messinesi presenti, alcuni di loro anche con minori al seguito, e con un notevole assembramento che si è formato fuori dal centro.
C’è tempo fino al 19 maggio
Domani il secondo appuntamento. Si potranno presentare le domande fino a giovedì 19 maggio, dalle 9 alle 12. Per accedere al contributo bisogna essere residente o domiciliato nel Comune di Messina, avere regolare permesso di soggiorno in corso di validità o aver inoltrato richiesta di rinnovo, avere un Isee di valore inferiore o uguale a 6mila euro e un reddito mensile complessivo sotto i 600 euro.
Quanti percettori di Rdc e lavoratori in nero in fila per i buoni spesa, un oltraggio a chi ne ha veramente bisogno.
Se ci sono solo 100milaeuro donati da una associazione a chi li devono dare ? al massimo a 450 domande .
Finiamola di prendere in giro i Messinesi.
In vista delle prossime elezioni amministrative la macchina del voto di scambio e del clientelismo politico si è messa in moto. Ed il popolo come cani, alla tavola del padrone, aspetta il boccone che qualcuno possa allungare. Ma dove è la dignità, dove e l’ardire di chi cavalcò i Vespri o di chi si immolò per la libertà? Messinesi, Siciliani ricordiamoci del passato di quelle pagine di storia su queste diamo un futuro ai nostri figli non di elemosine o di Tozzi di pane.
Molti sicuramente faranno la spessa. E molti altri li cambieranno x soldi in contanti vedendoli x meno della metta x andarsene a giocare ai grata e vinci o alle slot. E poi c’è chi non a nemmeno 1 camera dove dormire con 100mila euro si potevano assicurare dei posti letto in più x chi non a casa. Ma il mondo va così.