Messina e Reggio scollegate nel weekend. Mega sollecita deputati e Ministero

Messina e Reggio scollegate nel weekend. Mega sollecita deputati e Ministero

Marco Ipsale

Messina e Reggio scollegate nel weekend. Mega sollecita deputati e Ministero

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lunedì 29 Marzo 2021 - 09:59

Ultimo aliscafo alle 17. Il presidente dell'Autorità Portuale al fianco dei lavoratori

Messina e Reggio Calabria restano scollegate tra loro nel fine settimana dalle ore 17. Gli orari di BluJet sono rimasti invariati e circa 400 pendolari sabato e altrettanti domenica sono stati costretti a recarsi a Villa San Giovanni e fruire delle navi private per attraversare lo Stretto.

Forze dell’ordine, lavoratori sanitari, sportivi professionisti, operai, ferrovieri, impiegati dei centri commerciali e tanti altri ancora.

“Una situazione drammatica ed indegna di un Paese civile – dicono i rappresentanti dei lavoratori -. Nessuna risposta hanno sortito i recenti appelli, sembra che la politica sia sorda alle esigenze dei pendolari. Ci appelliamo ancora una volta alla sensibilità dei sindaci di Reggio e Messina ed in particolar modo al prof. Tonino Perna (vicesindaco del Comune di Reggio e docente dell’Ateneo messinese) che da tanto tempo sostiene l’idea di una vera area integrata dello Stretto. Non ce la facciamo più, non ci abbandonate”.

Mega raccoglie l’appello

I lavoratori auspicavano anche un intervento da parte del presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto di Messina, Mario Mega, che raccoglie l’appello: “I disagi dei pendolari dello Stretto – dice – sono un problema che si trascina da decenni, evidenziato ancora di più sin dal primo confinamento del marzo 2020, mostrando la fragilità e l’insufficienza di un sistema di mobilità che non salvaguardia in alcun modo i loro diritti. Troppo spesso – ricorda Mega – si confondono le problematiche dell’attraversamento dello Stretto di Messina per i collegamenti di lunga percorrenza con quelli dei collegamenti urbani tra le due città tanto vicine fisicamente quanto lontane nella pratica, che rischiano, paradossalmente, di trovare un loro peggioramento se nelle scelte che si andranno a fare non si considereranno tempi e costi per il loro soddisfacimento futuro”.

Mega ricorda che l’ultima corsa nel fine settimana è alle 17 ma sottolinea che anche durante la settimana l’ultima corsa è alle 22. “Eppure molti dei pendolari sono turnisti, sia delle forze dell’ordine o sanitari, che lavorano anche nei turni serali e notturni anche il sabato e la domenica con tutti i disagi che queste limitazioni comportano”.

“Non è competenza dell’Autorità Portuale, deve intervenire il legislatore”

Ma sottolinea anche che “purtroppo l’Autorità di Sistema Portuale non ha competenze sui servizi di trasporto offerti sullo Stretto, avendo solo la responsabilità di assicurare infrastrutture portuali e strutture di accoglienza efficienti. La situazione che ho trovato al mio insediamento non è assolutamente soddisfacente ed il nostro impegno, sancito nel Piano operativo triennale già ad agosto scorso e che ora stiamo cominciando a trasformare in progetti e poi in realizzazioni, resta quello di aumentare gli accosti per consentire l’aumento dell’offerta e soprattutto migliorare gli spazi di sosta e di attesa agli imbarchi. Ma sul numero dei collegamenti e sulla loro organizzazione purtroppo, non abbiamo alcuna competenza e questo appare sempre più un limite a cui il legislatore dovrà porre rimedio se si vorrà veramente intervenire per cambiare l’inerzia del sistema e far diventare la mobilità tra Reggio Calabria e Messina, ma in generale tra la Sicilia e la Calabria, uno strumento di sviluppo economico e di integrazione tra i territori”.

“Intervengano i parlamentari”

Mega assicura che, “nonostante non possa fare molto nella direzione da loro auspicata, per le ragioni che ho prima cercato di illustrare, tornerò di nuovo a rappresentare la problematica al Ministero sperando che nel contempo questo loro appello sia raccolto anche dai parlamentari dei due territori che bene potranno più di me incidere proponendo nuove ed ulteriori modifiche normative che consentano di attivare un nuovo modello di gestione della mobilità dei passeggeri e delle merci sullo Stretto, incentrato in prevalenza sull’iniziativa ma soprattutto sul controllo del pubblico, che risolva anche i problemi dei pendolari ed aiuti veramente l’integrazione tra le città di Messina e di Reggio Calabria”.

Un commento

  1. Ancora con questa presa in giro? Sollecitare? È una problematica che non dovrebbe neanche esistere ma che puntualmente si ripete. Verrà dato un contentino che indurrà i fruitori ad accontentarsi in attesa che le promesse trovino applicazione. Cioè mai.

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