Messina. Forza Italia, Oteri in polemica col partito: "Così affonderà"

Messina. Forza Italia, Oteri in polemica col partito: “Così affonderà”

Giuseppe Fontana

Messina. Forza Italia, Oteri in polemica col partito: “Così affonderà”

martedì 30 Gennaio 2024 - 10:45

Il capogruppo al consiglio: "Tra 15 giorni la mia scelta. O resto o passo al misto"

MESSINA – Il capogruppo di Forza Italia Cosimo Oteri ha attaccato frontalmente il proprio partito, pochi giorni dopo il congresso cittadino che ha eletto come suo coordinatore Antonio Barbera.

Oteri ha spiegato: “Io, come capogruppo di Forza Italia in Consiglio, ho saputo giovedì mattina del congresso organizzato per il sabato. L’avvocato Barbera mi ha avvisato e gli esprimo la mia solidarietà perché avrà trovato macerie, non un partito unito. Per quasi 20 anni ha guidato il partito Miccichè, che nel bene o nel male ha sempre unito. Con Marcello Caruso (coordinatore regionale, n.d.r.) non è così. L’avvocato Barbera probabilmente è stato eletto in un salotto, non da quella ventina di presenti all’hotel dove si è tenuto il congresso. In passato c’erano aule piene, oggi questo non c’è più. Paghiamo che non ci sia più il volto di Silvio Berlusconi, ma anche che ci sia il volto di chi in Sicilia non è andato oltre il 2%. Dare il coordinamento regionale a Caruso è stato un fallimento. Io in un anno sono stato educato e forse per questo sono stato scambiato per fesso, tanto che non mi risponde al telefono da sei mesi. Questa crescita politica di cui parlava non si è mai vista”.

Ponte e risanamento

“A Messina intanto i temi sono due, uno è il ponte che io intitolerei a Berlusconi, invece Forza Italia qui non ha mai fatto una conferenza per prendere posizione. La Sicilia deve dire la sua su questa opera che è strategica per tutti. Il secondo tema è il risanamento. Ieri si è provveduto a sbaraccare e i consiglieri di Forza Italia non sapevano nulla. Il commissario regionale al Risanamento è Renato Schifani, il presidente è appunto il leader di Forza Italia in Sicilia. Ma se oggi andiamo a chiedere ai baraccati chi ha inciso su questo tema loro dicono la giunta De Luca e Arisme. Ricordiamo che non è così. Però serve maggiore presenza sul territorio, come si parla di territorio se loro in primis dimenticano chi ha contribuito a farli sedere sulle loro poltrone? Così il partito viene portato allo sfascio. L’elezione del coordinatore di Messina non ha avuto alcun confronto con le varie componenti. Come ha detto lo stesso Schifani, in Forza Italia c’è una sorta di strabismo nell’elettorato: i voti al sud e gli incarichi al nord. È diventato un partito di lobby e non di popolo. Il 30% di Forza Italia è andato via con la morte di Berlusconi. Oggi pomeriggio scriverò i miei pensieri a Tajani per far capire come viene gestita la Sicilia da Forza Italia. Dopo di che mi prenderò 15 giorni per capire se aderire al gruppo misto o restare capogruppo di Forza Italia”.

“Mai sentita la Musolino”

Oteri ha spiegato di voler essere preso in considerazione: “Hanno fatto una campagna di tesseramento a ottobre senza chiamare i consiglieri comunali e di circoscrizione. Non lo sapeva nessuno di noi. E ha fatto 88 tessere in tutta la città, una tendenza scandalosa, è un procedimento di cancellazione del partito. In questi 15 giorni penserò, ma ad oggi non ho avuto colloqui con altri partiti. Non ho mai sentito nessuno. Italia viva? No, mai sentita la Musolino”.

E ha concluso: “Forza Italia non è un partito aperto, oggi. A Messina non c’è una casa. Se voleste tesserarvi, dove andreste? Con questo tipo di politica il partito affonderà. Io ci tengo al partito, sono cresciuto col mito di Silvio Berlusconi, ma se non hanno intenzione non posso fare nulla”.

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