Messina. I comitati del Centro Storico: "Movida fino alle 5 di mattina, abbiamo diritto al riposo"

Messina. I comitati del Centro Storico: “Movida fino alle 5 di mattina, abbiamo diritto al riposo”

Redazione

Messina. I comitati del Centro Storico: “Movida fino alle 5 di mattina, abbiamo diritto al riposo”

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lunedì 11 Ottobre 2021 - 10:47

La richiesta alla prefetta è di adattare le esigenze degli operatori commerciali e dei gestori locali della zona a quelle dei residenti che lì abitano

MESSINA – “Questa notte, domenica 10 ottobre 2021, per i residenti nel centro storico è stata una altra notte di inferno”. Lo dicono i rappresentanti dall’Associazione Centro Storico di Messina e il Comitato “Centro Storico Vivibile”, che rivolgono un appello urgente alla prefetta lamentando una risposta al momento assente da parte delle altre istituzioni.

La richiesta è di adattare le esigenze degli operatori commerciali e gestori locali della zona a quelle dei residenti che, sottolineano, hanno il diritto di poter riposare tranquillamente nelle proprie abitazioni. Al centro della polemica l’impatto acustico causato dalla musica ad alto volume fino a tarda notte proveniente dai locali e poi gli schiamazzi dei frequentatori degli stessi.

La denuncia di Associazione Centro Storico e Comitato “Centro Storico Vivibile”

Il motivo è spiegato, nel prosieguo della nota, “dall’assoluta inciviltà dei gestori di alcuni locali e di tutti coloro che li frequentano. Inciviltà e mancanza di rispetto delle regole e delle leggi esistenti, una notte caratterizzata da musica da rave e da discoteca con dj a volume altissimo per ore ed ore fino alle tre e mezzo di notte, solo perché a quell’ora sono intervenute le Forze dell’Ordine.

Nonostante ciò sono proseguiti gli schiamazzi, i cori e le urla belluine dei frequentatori fino alle cinque e mezzo di mattina (siamo in possesso di filmati). Questi vergognosi comportamenti si sono verificati a Piazza Duomo, in via Cardines, in Piazza Catalani ed in altre vie del Centro Storico, procurando disturbi e impedendo il riposo notturno delle persone.

Nonostante le denunce pubbliche – continua la nota – fatte da anni e ultime quelle di tre giorni fa, si continua a tollerare questa situazione indecente e non si verificano interventi adeguati da parte delle varie istituzioni per porre fine a queste continue violazioni di leggi e normative”.

L’appello alla prefetta di Messina

“Ci rivolgiamo alla prefetta di Messina, come rappresentante del Governo sul territorio e come presidio di tutela dei diritti dei cittadini, affinché ponga di fronte alle proprie responsabilità tutti coloro che devono attuare provvedimenti idonei a tutelare il diritto alla salute ed il rispetto della civile convivenza in questa vasta area della città, facendo rispettare le norme del codice penale che vietano il disturbo della quiete pubblica e del riposo notturno delle persone, le norme per la organizzazione di spettacoli musicali e il sottofondo musicale nei locali di somministrazione di alimenti, la somministrazione di alcoolici e super alcoolici ai minorenni e l’induzione (sotto varie forme) al consumo eccessivo di alcool ed alla ubriachezza.

Comportamenti, questi, reiteratamente posti in atto e non perseguiti o fermati. Inoltre, così come avviene ovunque, è necessario stabilire un orario di chiusura unico per tutti gli esercizi che somministrano cibi e bevande che, per consentire il riposo notturno, non può andare oltre l’una di notte durante il fine settimana, e fare applicare le disposizioni di legge attualmente in vigore con riguardo alla diffusione di musica all’esterno dei locali, come sottofondo per i clienti e che non può trasformarsi in musica amplificata e invasiva da rave party nè da discoteca all’aperto, così come purtroppo avviene”.

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3 commenti

  1. I gestori dei locali intanto non devono mettersi pure loro a creare frastuono con la musica ad alto volume……sono locali per mangiare, no discoteche ,e se proprio si vuole intrattenere la clientela con la musica non deve arrecare disturbo agli abitanti…..questo fenomeno della musica ad alto volume io non lo tollero già per un deficit personale e poi perché non trovo giusto che chi necessita di quiete in casa propria, vuoi perché sta male ,vuoi perché deve dormire per alzarsi presto per andare a lavorare ,non può avere la vita stravolta da chi non ha regole e RISPETTO…. addirittura ora stanno mettendo la musica pure sugli autobus con incitazione dei ragazzi ad alzare il volume e la rassegnazione di chi non VUOLE e SUBISCE perché se ti azzardi a dire mezza cosa volano INSULTI mortificanti alla tua persona grazie sempre all’ educazione impartita dai genitori…. MONDO PERSO 😖😤😡

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  2. L’ennesimo appello alle istituzioni a prendere seri provvedimenti per rendere la città vivibile , degna dell’appellativo di città metropolitana . La carenza dei vigili urbani è notoria a tutti , pertanto ci vuole uno sforzo maggiore per creare un nucleo interforze. Non è possibile che macchine a tutto volume di giorno e di notte (soprattutto Viale Giostra) rompano i c……..abbasisi . Ci vogliono più controlli, l’inquinamento acustico e ambientale è diventato insopportabile : moto con marmitte elaborate che spadroneggiano per le vie cittadine , sterei a tutto volume soprattutto SMART , suonare clacson in città anche se ci sono i cartelli di divieto è un’abitudine e che nessuno rispetta, in barba al codice stradale. Signor sindaco , prefetta , questore andate per strada a verificare quello che è diventata questa città , ridate decoro e dignità a Messina. Spero che a questo appello se ne aggiungano altri e che anche i media diano più spazio a questa problematica.

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  3. Ormai siamo alla dittatura dei baristi!!

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