Messina, la sintesi del convegno AnsMes su integrazione, disabilità e razzismo

Messina, la sintesi del convegno AnsMes su integrazione, disabilità e razzismo

Redazione

Messina, la sintesi del convegno AnsMes su integrazione, disabilità e razzismo

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lunedì 29 Novembre 2021 - 13:53

"Una partita da giocare tutti insieme e che ammette un solo risultato, la vittoria" è questo quanto emerso sabato al Teatro Vittorio Emanuele di Messina

MESSINA – La sintesi di ciò che è emerso al convegno su integrazione, disabilità e razzismo, organizzato dall’AnsMes di Messina ed inserito nel progetto nazionale “Lo Sport abbatte i Muri”, è che si gioca tutti insieme per vincere questa partita.

Occorre “cambiare per vincere insieme – ha affermato il presidente provinciale Massimo Minutoli in apertura – le disuguaglianze devono essere affrontate da tutte le componenti coinvolte in un cambio culturale difficile ma non impossibile”.

Nel porgere il saluto, il presidente del Teatro Vittorio Emanuele, Orazio Miloro ha dichiarato che le diversità sono un fenomeno davvero difficile da estirpare nel nostro Paese, una materia che vede impegnate le varie componenti della società, dobbiamo lavorare a livello culturale, quindi il Teatro è anch’esso in trincea per favorire espressioni di integrazione.

L’assessore comunale Alessandra Calafiore, nel sottolineare il ruolo chiave del comune di Messina, ha evidenziato come l’attenzione non deve essere solo per un momento ma per sempre. L’impegno e le considerazioni verso le disabilità, sono per l’Amministrazione comunale un impegno prioritario, che non prevede disattenzioni.

Gli interventi dei presenti

“Ci siamo resi conto – ha dichiarato Il vice presidente dell’Unione Sportiva Acli Carlo Giannetto – che il ruolo di soggetti come il nostro di promozione sportiva e sociale è fondamentale. Lo sport è una forza, è uno strumento molto forte. Se lo sport si impegna su questa materia può fare tanto. La nostra comunità è quella di uno sport che deve farsi parte attiva e virtuosa, per interpretare i segnali di allarme che possiamo vedere anche su un campo sportivo. Questa è una battaglia da combattere insieme, perché è una battaglia culturale”.

Interessante l’intervento dal dirigente medico Asp Messina, dottor Roberto Fiorentino che si è soffermato sulla sua significativa esperienza lavorativa, nel settore della salute mentale: “Incontrare lo Sport nel lavoro è stata una opportunità per trasformare l’isolamento in integrazione. Lo sport ha un grandissimo impatto educativo Lo sport è diventato uno strumento di riabilitazione”.

È stata quindi la volta Alessandro Arcigli, a cui è stata consegnata nei giorni scorsi la “Palma” del Coni onorificenza attribuita a Tecnici sportivi, per i risultati ottenuti, nella doppia veste di Delegato provinciale Coni e Tecnico Nazionale paraolimpica di Tennis tavolo: “Lo sport è una opportunità per il disabile, uno mezzo per il miglioramento della qualità della vita; per Vivere non per sopravvivere”.

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