Primo sì per la struttura "Policlinico". Mercoledì in commissione le altre due "Archimede" e "Centro": poi si andrà in Consiglio
MESSINA – Messina sempre più città universitaria. O almeno è questa l’idea a cui si sta lavorando da anni e che porterà anche alla nascita di tre nuovi studentati. In totale saranno messi a disposizione oltre 1.800 posti divisi in tre strutture. L’iter è già stato avviato e si passerà anche dal Consiglio comunale. Tutte le opere saranno realizzate con i fondi del Pnrr.
Studentato “Policlinico”: c’è il sì della commissione
La prima delle tre delibere riguarda una struttura da 504 posti a Minissale, denominata “Policlinico” per la vicinanza con l’Ospedale universitario. È stata già trattata (e approvata) mercoledì scorso dalla sesta commissione consiliare presieduta da Giuseppe Busà, alla presenza del vicesindaco Salvatore Mondello. Sarà una struttura di 6 piani a cui se ne aggiungeranno 2 seminterrati.
Studentati “Archimede” e “Centro” in commissione mercoledì
Le altre due, invece, saranno trattate in aula mercoledì prossimo. Di queste, una riguarda ben 1.080 posti letto per il fabbricato “Archimede”, alto 12 piani (10 più 2 seminterrati), l’altra 255 per la struttura denominata “Centro” (9 piani fuori terra e 2 interrati, nella foto l’area interessata). Sorgeranno rispettivamente nei pressi dell’omonimo Liceo e su via Catania, a pochi passi dalla rotatoria del Viale Europa. Zone centrali, quindi, che andrebbero a servire le sedi universitarie nel cuore della città.
Messina, per gli studentati 37 milioni dal Pnrr
Serviranno altri due sì e poi il passaggio in Consiglio comunale. Soltanto dopo la Zanklon Capital, azienda vincitrice del bando per la costruzione, potrà partire con l’opera. L’investimento totale sarà di 37 milioni di euro. Tra stanze da letto, cucine, zone cumini e aree studio o sport, la vita degli studenti fuori sede a Messina potrebbe drasticamente cambiare.

Incomprensibile come il Consiglio comunale possa avere approvato in deroga agli strumenti urbanistici un palazzo per residenze universitarie di 12 piani dietro il liceo Archimede, quindi sostanzialmente in prossimità del torrente Boccetta e della contrada Scoppo, in una zona delicatissima sotto l’aspetto idrogeologico e senza alcun rapporto con alcuna struttura universitaria.
cittadino perchè hanno paura che l’Università perda studenti e quindi stanno piazzando residence universitari per stranieri e non dappertutto…
Poi tanto se ne andranno tutti all’estero, stranieri e non. Formiamo persone per gli altri Stati. Che affarone.