Rinviato di due mesi lo sfratto di una signora con patologie neurologiche che non è più riuscita a pagare l'affitto
È stato rinviato al 16 dicembre lo sfratto esecutivo in via Brenta, vicino all’ospedale Piemonte. La signora, affetta da patologie neurologiche e destinataria di una esigua pensione di invalidità, non è riuscita a pagare più l’affitto. Inutili i tentativi con il padrone di casa, di ricalcolo del canone per l’alloggio.
“Nonostante l’atteggiamento della controparte, che soltanto al secondo accesso pretendeva lo sgombero immediato, siamo riusciti a rinviare di due mesi, purtroppo sotto periodo natalizio, l’esecuzione e il rilascio dell’immobile – dicono i rappresentanti del sindacato Unione Inquilini -. Come già denunciato la scorsa settimana in occasione della “Settimana Mondiale #SfrattiZero”, ci troviamo di fronte a un vero e proprio tsunami sociale. Mancano piani di edilizia residenziale pubblica e azioni politiche per il diritto all’ abitare. Non possiamo essere l’unico presidio sociale (assieme al volontariato cattolico) a fronteggiare il dilagare della crisi abitativa in città, soprattutto in un periodo di crisi economica ed energetica che porterà inevitabilmente al peggioramento complessivo delle condizioni materiali delle famiglie, dei lavoratori e dei cittadini”.