A S. Teresa, Roccalumera, Nizza, Francavilla di Sicilia, Barcellona, Monforte e Torregrotta confermata la Dad
Il parere negativo dell’Asp rimette in discussione le ordinanze dei sindaci di molti comuni della provincia di Messina che, dopo la dichiarazione della zona arancione, avevano disposto la sospensione delle lezioni in presenza e l’attivazione della Dad. L’ordinanza del presidente della Regione dello scorso 7 gennaio dava la possibilità ai sindaci “in circostanze di eccezionale e straordinaria necessità dovuta al rischio estremamente elevato di diffusione del Covid” di adottare provvedimenti di sospensione totale o parziale delle attività didattiche, previo parere tecnico-sanitario obbligatorio dell’Asp.
Ieri, però, il Dipartimento di prevenzione dell’Asp di Messina, con propria nota, ha espresso parere negativo in merito alla sospensione dell’attività didattica in presenza, sottolineando che “benché l’indice dei contagi sia elevato in tutto il territorio provinciale, non si ha evidenza in atto di focolai nella popolazione scolastica”.
Per effetto del parere dell’Asp da lunedì si tornerà in presenza a Messina. Ed ancora a Milazzo, Taormina, Letojanni, Castelmola, Mongiuffi Melia, Gallodoro, Sant’Alessio, Limina e Antillo, comuni nei quali i sindaci hanno deciso di non prorogare le ordinanze di sospensione delle lezioni in presenza. Savoca, Furci e Itala hanno deciso di revocare le ordinanze che disponevano la Dad fino al 21 gennaio.
Si torna dunque in presenza da lunedì. Confermata, invece, la chiusura delle scuole, con esecuzione della Dad, a S. Teresa di Riva, fino al 23 gennaio e in altri 14 Comuni della provincia. Dad confermata anche a Francavilla di Sicilia, Roccalumera, Pagliara, Mandanici, Fiumedinisi, Nizza, Alì, Barcellona, Monforte e Torregrotta.
L’ASP Messina, con la sua nota surreale, ci fa capire in che mani siamo nella gestione, che definire precaria è un eufemismo, della pandemia.
Sarebbe interessante capire come potrebbero esserci focolai nelle scuole, se quest’ultime sono chiuse.
E’ davvero grottesca questa gestione degna del peggior Masaniello; è tragico dover prendere atto di quanto sia improvvisata ed inadeguata l’ASP Messina, guidata da decisioni meramente politiche, lontane anni luce dalla reale situazione sanitaria del territorio, dove, nella fascia 5/11 anni, i vaccinati sono vicinissimi allo 0.
Si torna a scuola basandoci su uno screening fatto un mese fa, un insulto all’intelligenza di famiglie, alunni e docenti.