I consiglieri Calabrò e Carbone guidano le opposizioni, facendo saltare il numero legale
MESSINA – Proposta di delibera sul consuntivo 2022 di Messina Social City: tutto da rifare. Le opposizioni fanno saltare il numero legale e la seduta viene rinviata a domani. Il capogruppo del Partito democratico, Felice Calabrò, solleva il problema dell’assenza in Consiglio comunale di sindaco, assessora Calafiore e segretaria generale. Mette in evidenza il consigliere, rivolgendosi a Pergolizzi: “Presidente, non vedo la segretaria generale Carrubba. C’è il dirigente vicario (De Francesco, n.d.r.), che però potrebbe essere interessato alla delibera in qualità di dirigente dei Servizi sociali. L’argomento, anche se presentato dal Dipartimento partecipate, sebbene Messina Social City sia un’azienda speciale, deve vedere la presenza della segretaria generale, del dirigente alle Partecipate, il dottor Cama, e mancano la Giunta e l’assessora Calafiore. La delibera è presentata dall’amministrazione e la deve presentare l’assessore di riferimento. La presidente di Messina Social City potrebbe pure non esserci. Qui ci vuole il sindaco. In assenza delle persone citate non possiamo procedere”.
“L’assessora Calafiore assente dal Consiglio quando ci si occupa di Messina Social City”
La replica del presidente Nello Pergolizzi è stata questa: “La proposta non è stata istruita dal Dipartimento retto dal dottor De Francesco, bensì da quello dei servizi finanziari, e quindi quest’ultimo può svolgere il ruolo di segretario generale”. Inoltre, il presidente del Consiglio ha anticipato che avrebbe chiamato il sindaco e il dirigente, oltre a precisare che la dottoressa Carrubba è in malattia.
Da parte sua, il consigliere Dario Carbone (Fratelli d’Italia) si è detto d’accordo con il collega Calabrò e ha espresso le sue “perplessità sull’assenza dell’assessora Calafiore quando ci si occupa della Messina Social City. E credo che sia più opportuno sentire prima il sindaco”. E a sua volta, prima della sospensione di cinque minuti chiesta da Carbone, Calabrò ha ribadito la necessità della presenza della segretaria generale, per evitare “imbarazzi al dottor De Francesco” tra il ruolo di vicario e quello di dirigente. Posizione confermata dal consigliere Carbone che, dopo aver consultato tutte le opposizioni, ha chiesto di rinviare in attesa che si riprenda la segretaria generale.ù
“Ogni seduta costa 20mila euro, il rinvio è uno spreco”
Per Pergolizzi, invece, “ogni seduta costa ventimila euro e il rinvio è uno spreci e una perdita di tempo. La delibera è stata predisposta da Cama, e non da De Francesco, e sia il dirigente sia il sindaco stanno arrivando”. Ma è mancato il numero legale, dopo la conta, per due volte, e il Consiglio è stato rinviato al giorno dopo. Erano presenti solo in tredici, della maggioranza, una volta che l’opposizione è andata via.
Mi ricordo di questo Presidente del consiglio come consigliere non significativo, continua però