Il segretario Livio Andronico chiede alla magistratura di "restituire ai lavoratori il diritto di essere rappresentati"
MESSINA – “Comportamento antisindacale”. La Uil-Fpl (Federazioni poteri locali) ricorre al giudice del lavoro contro Messina Social City. Fa sapere il segretario generale Livio Andronico che sono state inoltrate “richieste di incontri formali al fine di affrontare alcune importanti tematiche sindacali quali: Organizzazione del lavoro; Inquadramento professionale; Utilizzo del proprio mezzo di trasporto; Contratto di lavoro ed istituti da applicare”.
Pertanto, afferma il sindacato, che “non essendo stata convocata dall’Azienda speciale del Comune di Messina, la Uil Fpi è stata costretta a presentare al giudice ordinario tramite il proprio legale, avvocato Oreste Puglisi, un ricorso per condotta antisindacale ai sensi all’articolo 28 della legge 300/1970”. Da qui, per il segretario generale, l’auspicio che “il giudice ordinario possa restituire ai lavoratori il diritto di essere rappresentati”.
Abbiamo contattato la presidente Asquini e siamo disponibili a pubblicare la replica della partecipata.
Ma lo stesso sindacato che ha vinto le elezioni sindacali anche all’ospedale di Milazzo si è poi dimenticato che da anni il pullman non arriva più all’ospedale. Sembra un sacrilegio per i poveri ammalati e un oltraggio per tutti quei lavoratori che ancora fiduciosi continuano a versare il cosiddetto obolo di appartenenza in quel gigantesco salvadanaio che consentirebbe solo a loro l’ulteriore spesa del trasporto privato!