Guardia Costiera e Polizia Municipale portano via 15 quintali di sdraio e ombrelloni semi abbandonati
MESSINA – Capitaneria di Porto e Polizia Municipale hanno sgomberato una spiaggia “occupata” a Ganzirri, dove un florilegio di ombrelloni segnaposto e sdraio sono stati sequestrati per occupazione abusiva di demanio pubblico.
Sequestrati 15 quintali di materiali
Gli agenti hanno ripulito il litorale da 150 ombrelloni e 500 tra sedie e sdraio. Rimosse anche 8 postazioni ben ancorate all’arenile, delle quali non è stato però possibile rintracciare l’utilizzatore o il realizzatore delle opere. In tutto sono stati riempiti cassoni con 15 quintali di materiale, che saranno smaltiti da Messina Servizi Bene Comune a meno che qualcuno non lo reclami per tempo.
Gli ombrelloni segna posto
Si tratta di ombrelloni e sdraio che i bagnanti, in particolare i residenti della zona, lasciano in spiaggia dalla sera prima per prenotare il posto al sole. Un malcostume che costituisce vero e proprio abbandono di materiali e occupazione abusiva, impedendo a tutti di usufruire liberamente della spiaggia.
“I Nuclei di Polizia Ambientale della Guardia Costiera di Messina continueranno ad effettuare una costante campagna di repressione degli illeciti di cui agli artt. 54 e 1161 del C.N. al fine di sensibilizzare l’utenza ed i fruitori delle spiagge ad una sempre maggiore attenzione verso la tutela del bene pubblico anche e per garantirne la pubblica fruizione”, spiega una nota ufficiale.


Ok, gli ombrelloni, le sedie e altre suppellettili, ma le barche? nel video vedo anche diverse barche, che impediscono ai bagnanti di usfruire della spiaggia . Scusate l’ignoranza ma forse le barche possono stare e le sedie no?
Che poi, con tutta probabilità, passeranno la maggior parte della giornata a guardare il cellullare: che importanza ha la posizione dell’ombrellone?
Andrebbero messe le “fototrappole”, per completare l’effetto.
x Daniele, le barche ci sono state da anni, magari i carrelli no, mettano le falanghe e vai a spinta. Sedie e ombrelloni sono una innovazione
Daniele ancora, forse lei è giovane ma un tempo nelle notti d’estate lo stretto era pieno di barche impegnate nelle pesca
Portate via le barche abbandonate e i rispettivi carrelli arrugginiti dalle nostre spiagge! Rodia ne è piena!
La spiaggia che diventa proprietà privata, un po come gli abbonati Rai un posto garantito in prima fila e guai chi tocca qualcosa,
Ma solo a Ganzirri?
A Torre Faro non arriverà la Guardia Costiera a fare pulizia e mettere ordine?