L'analisi demografica rivela un netto calo della popolazione più giovane e un aumento costante degli anziani
MESSINA – Non solo una perdita progressiva di abitanti ma anche un marcato invecchiamento. Sono i risultati dell’analisi della serie storica della popolazione residente a Messina tra il 2012 e il 2024, che segna una diminuzione di circa 21mila residenti, da 242 a 221mila. Ma il dato più preoccupante emerge dalla composizione per fasce d’età.
I giovani in fuga e il crollo in età scolare
Il calo demografico è guidato dalla progressiva scomparsa delle fasce più giovani e attive.
La popolazione in età giovanile (15-29 anni) è diminuita drasticamente: si è passati dai 42.363 residenti del 2012 ai 34.042 stimati per il 2024. Questo dato riflette non solo una bassa natalità, ma anche una forte emigrazione di studenti e giovani lavoratori, con una perdita netta di oltre 8.300 persone in questa fascia.
Analogamente, le due fasce più piccole, pur partendo da numeri inferiori, mostrano una tendenza al ribasso costante. La popolazione in età prescolare (0-6 anni) è scesa da 14.674 a 10.437, mentre quella in età di scuola dell’obbligo (7-14 anni) è calata da 17.996 a 15.075.
L’aumento della popolazione anziana
In netto contrasto con la tendenza giovanile, la popolazione anziana continua a crescere. La fascia degli ultra 65enni (Popolazione Senile) è passata dai 45.970 residenti del 2012 a 53.426 stimati nel 2024.
Questo aumento costante (circa 7.456 persone in più) spinge al rialzo l’indice di vecchiaia della città. Nel 2024, la popolazione più anziana supera di gran lunga la fascia giovanile (15-29) e si avvicina sempre più alla popolazione in età adulta.
La fascia adulta
La popolazione adulta (30-65 anni) rimane la fascia più numerosa, ma anch’essa in flessione. Nel 2012 contava 121.911 unità, scese a 108.031 nel 2024. Sebbene la flessione indichi una perdita di forza lavoro, resta l’unico argine, insieme alla crescita degli anziani, al crollo della popolazione totale.
La serie storica evidenzia quindi un forte squilibrio demografico che impone alla città non solo politiche per frenare lo spopolamento, ma anche strategie mirate ad attrarre nuove famiglie e a sostenere un tessuto sociale sempre più anziano.
Ringraziamo i politici che ci ritroviamo e gli imprenditori che sfruttano in nero i lavoratori…..ormai messina è arrivata in fondo al mare…manco gli immigrati si fermano in questa città senza futuro.
Ma no… di cosa scrivete. A Messina va tutto bene!… investiamo in piste ciclabili, parcheggi di interscambio. e tram nuovo… inauguriamo locali per mangiare con i soldi della pensione dei nonni… e poi il nulla!!! Se non fosse per ospedali, poste, università e qualche gruppo privato saremmo alla fame… Ma no… tutto va bene!
Vi dovreste vergognare tutti. Anche voi pseudo giornalisti asserviti alla politica. Perchè qui non c’è nè Destra nè Sinistra, la politica bada solo ai propri interessi e non a quello collettivo.
Il caro Sindaco ha capito tutto a Messina basta promuovere schiticchiate e quattro cantanti e porti a casa il risultato.
Dato che non sono in grado di creare lavoro serio e ben retribuito, si metta un reddito di cittadinanza di 800 euro al mese solo per la Sicilia, per i siciliani che sono residenti qui da almeno 20 anni.
Non lo fanno perchè poi finisce lo schiavismo.
Anche il dato fornito è in verità alterato, tanti ragazzi mantengono la residenza in città, ma vivono altrove.
I numeri veri raccontano cifre diverse, ma statisticamente ci atteniamo ai dati anagrafici.
Necessita un piano di attrattività territoriale, chiaramente supportato da un piano nazionale
Fortuna che me io me ne sono scappato in Padania!
MA SE MESSINA SI SVUOTA, E NON SI FANNO FIGLI, MI SPEGATE PERCHE’ VOGLIONO FARE NUOVI ASILI?
Francesco garreffa forse ci vogliono riempire di migranti che poi devono essere mantenuti dagli stessi italiani.
Le pensioni degli italiani vengono pagate grazie ai contributi degli immigrati.
Zancle26 solo una parte.
Quando manca una politica a lungo termine, e certamente chiusa sul cerchio magico
Ma chi vuole restare in una città dove paga tasse comunali altissime per regalare le case a gente che non ha fatto mai nulla per cambiare questa situazione, al contrario ciò che guadagnano lo usano per macchinoni, viaggi ecc ecc. E la cosa grave e che sfottono chi lavora .
Tranquilli, Tranquilli. Tra un paio di anni al massimo andrò in pensione e fuggirò anch’io da Messina. Un vecchio in meno quindi l’età media di chi resta salirà 🙂 .
Naturalmente non sarò tanto fesso da restare in questa squallida Italietta, ma raggiungerò i miei figli all’estero. Con tanta gioia della redazione di Tempostretto, che non avrà più bisogno di censurare i miei commenti!
Perché questo accade quando emigrano i figli: dopo un po’ anche i genitori li seguono.
Tranquilli, Tranquilli. Tra un paio di anni al massimo andrò in pensione e fuggirò anch’io da Messina. Un vecchio in meno quindi l’età media di chi resta salirà 🙂 .
Naturalmente non sarò tanto fesso da restare in questa squallida Italietta, ma raggiungerò i miei figli all’estero. Con tanta gioia della redazione di Tempostretto, che non avrà più bisogno di censurare i miei commenti!
Perché questo accade quando emigrano i figli: dopo un po’ anche i genitori li seguono.
P.S.: Un consiglio per giovani e anziani messinesi che non sono integrati nelle varie confraternite e massonerie cattoliche messinesi: SCAPPATE, ma non solo da Messina, ma dall’Italia!
E con i nostri soldi paghiamo lo stipendio a sindaco, giunta e politici regionali e nazionali che ci vendono sogni. E noi abbocchiamo tra una mangiata a piazza Cairoli,4 canzoni e l’illusione di un lavoro pubblico. Una città sempre più giù in graduatoria nazionale e ormai in coma
Meglio cosi’. Meno auto, macchinette e motorini pedi pedi.
Me ne sono andato da ormai 15 anni lavoro nel campo edile e vi assicuro che ne ho passate tante, tra lavoro in nero, pagamenti di lavoro mai ricevuti sentendo dirmi la prossima settimana non préoccuparti,avevo fatto causa a una ditta e sono passati 10 anni per sentirmi dire abbiamo vinto la causa dall’avvocato ma nel frattempo il signorino imprenditore ha spostato tutti i suoi béni altrove quindi ho vinto la causa ma ho perso soldi per gli avvocati, tutto questo è normale le tempistiche a Messina sono sempre lunghe non si capisce il perché? Prendete esempio da altri luoghi per più crontolli sul lavoro.poi avete fatto piste ciclabili,parcheggi,avete demolito la fiera per fare uno spazio verde mentre si poteva fare un grande parco acquatico e dare lavoro,poi non parliamo del tram.tutti soldi spesi mâle,soldi che non ha portato lavoro a nessuno.come vuoi restare in questa citta??? Quando hai figli o anche se non ne hai come pensi di avere un futuro per te e i tuoi figli!! Messina è la mia citta nativa l’adoro ce lo sempre nel cuore ma purtroppo il mio saper fare lo sto dando a un’altra nazione che mi dà soddisfazione e tranquillità per il futuro dei miei figli mentre Messina perde ancora un figlio e ce ne saranno molto altri.politici pensate bene a come spendere i SOLDI per dare lavoro a tante famiglie con contratti e paghe giuste. Il ponte non è l’unica risorsa di lavoro per Messina. comunque Messina mi manca molto ma non ho scelta se non continuare qui dove sono.
Politici svegliatevi per tutti i messinesi