Una cittadina esasperata dalla mancanza d'acqua nella sua zona, vicino Curcuraci. L'intervento delll'Amam ripristina l'erogazione

MESSINA – Una cittadina esasperata dalla mancanza d’acqua nella sua zona. “Siamo diverse famiglie che ogni estate combattiamo con quest’emergenza. Viviamo nella contrada Casalotto, vicino al villaggio di Curcuraci, tre chilometri sopra Pace. Dal 21 maggio, siamo rimasti senz’acqua”. Ecco la replica dell’Amam: “Abbiamo ricevuto una segnalazione il 2 giugno e abbiamo ripritinato l’erogazione”.

“Senz’acqua dal 21 maggio”

La cittadina ha segnalato il disagio a Tempostretto, dopo “aver più volte – sostiene – parlato con gli uffici dell’Amam. Mi hanno detto che stavano riparando una perdita e, in altri occasioni, che stavano riempiendo i serbatoi. Mi hanno parlato anche di lavori di riparazione sotterranei – spiega la signora, che abbiamo raggiunto al telefono – ma la sostanza è che, dal 21 maggio a ieri, quando finalmente è arrivata l’acqua, nulla era stato risolto. Più volte, per farmi una doccia, sono andata a casa di mia sorella, in un’altra zona della città”.

“Due anni fa – ricorda la cittadina – la mia zona è stata colpita da incendi. Viviamo dunque in un territorio ad altro rischio. E, quando ci ritroviamo senza una goccia d’acqua, siamo costretti a recarci in una fontana a Paradiso, facendo anche due ore di fila. Abbiamo un serbatoio mobile. Io e mio marito lo carichiamo in auto e andiamo a raccogliere l’acqua. Io, esasperata, ho più volte presentato denunce alle forze dell’ordine per la cronica carenza d’acqua”.

La precisazione di Amam: “Abbiamo ricevuto una segnalazione il 2 giugno e abbiamo risolto il problema”

Sottolineano i tecnici dell’area Amam: “Non ci risulta alcuna segnalazione da Casalotto il 21 maggio. Ne sono giunte invece alcune il 2 giugno. Di conseguenza, i tecnici sono intervenuti e hanno risolto il problema di zona, secondo le consuete procedure di ripristino. Gli stessi abitanti hanno confermato che anche ieri l’erogazione è stata regolare. Di conseguenza, non esiste un problema rilevante nella contrada”.