La massima registrata oggi a Noto è la temperatura più alta d'Europa in questo 2021

Anche quella di oggi è stata una giornata di fuoco per la Sicilia, che da oltre ben 10 giorni viene interessata dall’afflusso di masse d’aria “roventi”, cariche di polveri desertiche in sospensione, provenienti direttamente dai torridi deserti dell’Algeria e della Libia occidentale. Tanto che anche oggi, come ormai da tradizione in questa ultima decade di giugno, si è superata la soglia dei +40°C in molte stazioni siciliane.

Le temperature più elevate, come previsto, si sono registrate proprio sulle aree dell’entroterra catanese, siracusano ed ennese, dove grazie all’insorgere dei bollenti venti da W-SW, che tengono a bada le brezze costiere, la colonnina di mercurio è riuscita a sfondare la fatidica soglia dei +40°C +42°C, da Paternò fino a Modica. Quest’oggi, pero, i valori più elevati si sono raggiunti nel siracusano, dove la stazione di Noto, gestita dal Sias, ha raggiunto un picco di ben +45°C, tondi, superando i +44,5°C raggiunti nella precedente ondata di calore, da ben 4 stazioni. I +45°C di Noto Sias di oggi rappresentano, finora, il valore di temperatura massima più alta registrata in Europa in questo 2021. Fino ad oggi la Sicilia è stata la regione più calda in Europa, con il maggior numero di stazioni meteorologiche che hanno oltrepassato la soglia dei +40°C. Mentre le agguerrite concorrenti, come l’Andalusia in Spagna, o le aree interne della Grecia meridionale, sono state ancora sfiorate da importanti ondate di calore.

Chi conosce le particolarità del microclima siciliano sa benissimo che in queste situazioni le aree attorno la piana di Catania, o le conche e vallate più interne del siracusano, ragusano, ennese, nisseno, e anche messinese (le vallate più interne, racchiuse da colline o piccole montagne), si trasformano in autentici forni, “arroventati” dall’azione incessante dell’insolazione che surriscalda notevolmente il terreno. Anche se in passato si sono avute altre ondate di calore di questa intensità, su tutte quella di fine giugno 2007 che causò la caduta di decine di record storici (Messina fece +43,4°C, a soli 0,2°C dal record assoluto del 1999), bisogna anche dire che sperimentare temperatura massima superiore ai +38°C +40°Cnel giro di 10 giorni è un evento davvero raro, come durata. Specie si in quota si hanno isoterme fino a +28°C a 1500 metri sulla Sicilia (vedi mappa accanto), che spiegano proprio l’intensità del caldo di oggi. Fortunatamente, già da domani, le temperature tenderanno a scendere, portandosi su valori più vicini alle tipiche medie estive. Gli effetti di questo drastico cambiamento, pero, si avvertiranno maggiormente fra la giornata di venerdì 2 e sabato 3 luglio 2021, quando sul messinese le temperature ritorneranno in linea con le medie del periodo, con massime non superiori ai +30°C +32°C e minime più fresche, sui +22°C +23°C a livello del mare.