Fine settimana penalizzato dall'umido flusso perturbato atlantico che convoglierà sul messinese ben due differenti fronti oceanici

Il flusso perturbato atlantico anche nei prossimi giorni continuerà a interessare il bacino centrale del Mediterraneo, convogliando nuove perturbazioni, alcune anche intense, ma che risulteranno molto veloci, causa l’influenza in quota del ramo principale del “getto polare” (la corrente a getto delle medie e alte latitudini) che transiterà in quota, con velocità ragguardevoli, fino a massimi di quasi 300 km/h a 9500 metri. Queste caratteristiche daranno al tempo un’impronta particolarmente dinamica e inaffidabile. Dopo il passaggio del fronte del pomeriggio odierno nella giornata di domani, sabato 13 febbraio, una nuova perturbazione da Ovest raggiungerà il messinese, passando con il ramo più attivo sul basso Tirreno, in mare, dove si svilupperanno dei rovesci e dei temporali diretti verso le coste della Calabria tirrenica. Sul resto del messinese avremo condizioni di spiccata variabilità di tipo negativa, con schiarite al mattino alternate al transito di nubi più compatte nel pomeriggio che potranno dare la stura a delle piogge e a qualche rovescio di pioggia, relegato soprattutto sulle zone tirreniche e sulla parte nord dello Stretto di Messina. In tarda serata attese delle schiarite, mentre la fenomenologia si sposterà verso la costa calabrese e lo Ionio. Le temperature domani non subiranno grosse variazioni di rilievo. I venti soffieranno dai quadranti meridionali, generalmente deboli o al più moderati, presentando dei sensibili rinforzi da SO e O-SO sul Tirreno a largo. Mari da mossi fino a molto mosso il Tirreno a largo, con lo sviluppo di onde alte più di 2.5 metri davanti le Eolie.

La giornata di domenica 14 febbraio, nonostante le piccole schiarite del mattino, sarà condizionata da un rapido peggioramento indotto dal passaggio di un altro sistema frontale, da Ovest, che già dalla tarda mattinata e dal pomeriggio provocherà delle piogge e dei rovesci che dalle località della costa tirrenica del messinese si estenderanno rapidamente allo Stretto di Messina. In città le precipitazioni non dovrebbero arrivare prima del pomeriggio. Fenomeni che a tratti, specie lungo la fascia nebroidea, potrebbero risultare anche abbondanti. Migliorerà gradualmente dalla sera, con lo spostamento del sistema frontale verso lo Ionio e l’ingresso di correnti occidentali meno umide in alta quota. Temperature ancora molto miti per il periodo. I venti invece si disporranno da Sud e S-SE spirando da moderati a tesi, soprattutto in serata lungo lo Stretto di Messina, dove si registreranno raffiche fino a 40-50 km/h, specialmente lungo l’imboccatura nord. Mari da mossi a molto mossi, con moto ondoso in ulteriore aumento sullo Ionio.

Lunedì 15 febbraio si assisterà ad una notevole intensificazione del flusso umido sciroccale nei bassi strati che addenserà un po' di nuvolosità bassa lungo le località della costa ionica e sulla parte sud dello Stretto di Messina. Questa notevole intensificazione dello scirocco sarà originata dallo sviluppo di una giovane circolazione depressionaria (bassa pressione) davanti le coste algerine, per l’interazione di aria molto fredda, in discesa dalla valle del Rodano, contro i contrafforti montuosi dell’Atlante. Ciò creerà una profonda circolazione depressionaria che attiverà un impetuoso flusso sciroccale sullo Ionio. La sostenuta ventilazione meridionale, che sullo Ionio potrebbe raggiungere l’intensità di burrasca, favorirà anche un deciso aumento delle temperature, tanto che in molte località del messinese si potranno registrare temperature massime fino a +19°C +20°C.

Daniele Ingemi