Una rapida incursione di aria fredda continentale ci farà piombare in pieno inverno, da domani brusco calo delle temperature per l'ingresso di freddi venti di tramontana e grecale

Dopo la forte ondata di maltempo che lo scorso venerdì ha flagellato l’intera provincia, colpendo duramente soprattutto i comuni della fascia ionica, con piogge di carattere torrenziale che hanno scaricato fino ad oltre 280 mm di pioggia solo nell’abitato di Antillo, nei prossimi giorni assisteremo ad un radicale cambio di circolazione per lo scivolamento di un rapido fronte freddo dai Balcani. L’elemento saliente della prossima settimana sarà rappresentato proprio da un fortissimo calo termico che fra martedì 29 e mercoledì 30 novembre ci farà ripiombare bruscamente in inverno. Da un lato questo vivace raffreddamento, anche dell’ordine dei -10°C -12°C, rappresenterà una buona notizia, favorendo una notevole diminuzione del potenziale energetico presente in atmosfera (calore latente) che a sua volta renderà sempre meno probabile lo sviluppo di fenomeni estremi. Specialmente dal punto di vista precipitativo. Ma questo impulso di aria fredda di matrice polare continentale sarà preceduto dal passaggio di un fronte freddo da N-NE che a partire dalla tarda serata di domani si avvicinerà al messinese, causando un aumento dell’instabilità a partire dalle coste tirreniche.

La giornata di oggi, lunedì 28 novembre, dopo una mattinata pressochè soleggiata, vedrà un lento aumento della nuvolosità fra il pomeriggio e la serata, a cominciare proprio dalle località tirreniche, ed in seguito anche sulla città e sulla costa ionica per aria molto umida da Ovest (la parte più avanzata del fronte freddo). Queste nubi divenendo sempre più compatte dal tardo pomeriggio e nel corso della serata potrebbero dare la stura a delle piogge sparse e a qualche breve rovescio molto isolato, maggiormente probabile nell’area fra Capo d’Orlando e Capo Milazzo. I venti molto deboli si disporranno dai quadranti settentrionali rendendo i mari poco mossi.

Martedì 29 novembre il fronte freddo attraverserà velocemente lo Stretto di Messina causando un po' di instabilità, con delle piogge sparse che bagneranno a tratti la città in mattinata, estendendosi anche ai comuni del litorale ionico. Si tratterà per lo più di fenomeni isolati, di debole o al massimo moderata intensità, di breve durata, ma soprattutto alternati a lunghe pause asciutte. Già dal pomeriggio con l’ingresso dei più freddi venti di tramontana e grecale, previsti in sensibile rinforzo sulle Eolie, il tempo andrà a migliorare molto rapidamente, con ampie schiarite e cieli finalmente limpidi e stellati dalla serata, in un contesto termico sempre più freddo e frizzante. Difatti a partire dal pomeriggio le temperature sono attese in sensibile diminuzione, tanto che si potrà scendere anche sotto i +10°C a livello del mare. Freddo marcata che verrà ulteriormente accentuato dalle sostenute raffiche da Nord e N-NE che potranno toccare picchi di oltre 40-50 km/h sulle località della costa tirrenica, e oltre 35 km/h sullo Stretto. I mari si renderanno tutti da poco mossi a mossi, fino a molto mosso a largo delle Eolie il Tirreno e lo Ionio dalla nottata successiva, per onde da NE in graduale crescita.

Mercoledì 30 novembre sarà la tipica bella giornata dal sapore invernale, con cieli generalmente sereni o poco nuvolosi (aria molto secca in quota) e il soffio di una tesa ventilazione da N-NE che renderà i mari mossi, fino a molto mosso il Tirreno a largo e lo Ionio, quest’ultimo per onde lunghe in ingresso da est. In pieno giorno non si dovrebbero superare i +12°C +13°C mentre la sera si potrà scendere anche sotto i +10°C +9°C, in un contesto climatico davvero inusuale per il mese di novembre. Difatti questa breve irruzione fredda continentale, destinata ad usaurirsi già nei primi giorni di dicembre, provocherà una brusca escursione termica. Basti pensare che solo pochi giorni fa fra Messina e Catania si registravano temperature quasi estive, con valori sino a +25°C. Segno di come ormai anche sul Mediterraneo le conseguenze del cambiamento di circolazione emisferica sia, giorno dopo giorno, sempre più marcato.

Daniele Ingemi