Sel: "Le scelte del Governo, dettate dalla Lega, accrescono il divario tra Nord e Sud"

Sel: “Le scelte del Governo, dettate dalla Lega, accrescono il divario tra Nord e Sud”

Giovanni Brancatelli

Sel: “Le scelte del Governo, dettate dalla Lega, accrescono il divario tra Nord e Sud”

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venerdì 09 Settembre 2011 - 06:06

Seconda giornata della Festa regionale di Sel a Villa Mazzini. Durante il dibattito, al quale ha partecipato l'europarlamentare Rita Borsellino, si sono affrontati importanti temi rigaurdanti il presente ed il futuro della Sicilia e del Sud, in Italia e anche in Europa.

Continua la serie di dibattiti organizzati da Sinistra Ecologia e Libertà a Messina, in occasione della 2° festa regionale del partito guidato da Nichi Vendola. Durante la seconda giornata a Villa Mazzini, l’europarlamentare siciliana Rita Borsellino, il segretario nazionale di Sel Gennaro Migliore e l’economista Guido Signorino hanno discusso sul tema “un altro Sud per un’altra Italia”.
La giornalista dell’Unità Manuela Modica ha moderato questo incontro che ha subito affrontato l’attualità italiana e l’ultima fase politica che stiamo attraversando, che interessa da vicino la realtà meridionale.
Nella situazione di crisi economica, le manovre del governo, ha sottolineato Gennaro Migliore, hanno tagliato i fondi per il Sud destinati a investimenti e sviluppo, utilizzandoli per riempire i buchi di bilancio. Gli ultimi provvedimenti non hanno fatto altro che indebolire la realtà meridionale, aumentando il divario a favore del Nord Italia, tributo, questo, al determinante peso politico della Lega nel governo.
Eppure, come ha continuato Guido Signorino, i destini del Sud sono legati a quelli dell’Italia e quelli dell’Italia lo sono nei confronti del Sud.
La questione dei fondi Fas, secondo l’economista, docente dell’Università di Messina, non è altro che un esempio di uno squilibrio economico e una conflittualità che continuano ad essere alimentati col Nord d’Italia e l’ultima manovra, profondamente iniqua e pericolosamente recessiva, colpendo i consumi e quindi le classi meno abbienti, renderà più evidente questo stato.
Rita Borsellino ha iniziato il suo intervento ricordando con piacere i precedenti incontri con i suoi elettori siciliani, riconoscendo che il Sud ha nutrito in diversi anni voglia di cambiamento che anche a causa della classe politica locale ha infine prodotto solo politiche insoddisfacenti se non fortemente penalizzanti. “La Sicilia rischia di essere emarginata, considerata come una zavorra” a livello nazionale ma anche europeo. Ha ricordato inoltre che i tagli del governo hanno continuato a colpire i collaboratori di giustizia, che soprattutto al Sud agiscono in prima persona contro la Mafia e in molti casi ricorrono a gesti estremi, come il suicidio, a causa del loro isolamento.
Tutti gli interventi hanno sostenuto il bisogno di maggiore solidarietà a livello nazionale, e meno divisioni (nel 150esimo anno dell’Unità d’Italia). La questione meridionale non può più essere taciuta. Ma la questione morale di cui si discute riguardo alla classe dirigente, deve investire anche e soprattutto la base, gli elettori e i cittadini. Perché dovrebbe essere denunciato da tutti che in questi anni si sono sprecati ingenti fondi strutturali e straordinari provenienti dall’Unione Europea, destinati allo sviluppo e alla formazione ma soprattutto alla messa in sicurezza dei territori di cui spesso ci si dimentica velocemente. “La Sicilia”, come dice la Borsellino citando il fratello, “ è esagerata nel bene quanto nel male”. Seppur amara questa considerazione non esclude le potenzialità e le capacità siciliane, che devono essere coltivate, soprattutto nella formazione, nella cultura e nelle Università, per non costringere “all’esilio” i molti che partono emigrando dalla loro terra.
Inoltre la discussione non poteva che riguardare anche il Ponte sullo Stretto, il giorno in cui è stato pubblicato il documento sugli espropri per la mega opera, che secondo Signorino, non è stata altro che “un fantasma per lo Stretto, la Sicilia e il Sud” bloccando per anni lo sviluppo delle zone interessate e facendo infine slittare i progetti del corridoio europeo 1 Palermo-Berlino.
A conclusione dell’incontro, la giornata della festa regionale di Sel è proseguita sul palco con la musica del Rock contest “Express Yourself”, che ha intrattenuto ancora per un po’ giovanissimi e non solo.

Oggi pomeriggio continua il programma con il workshop a cura di Makwan Arcigay Messina alle 17:00 su “I Diritti delle coppie di fatto”, seguito dalla presentazione del libro “Gli ultimi mohicani – storia di democrazia proletaria” di Matteo Pucciarello. Dalle 19:00 avrà luogo il terzo dibattito sul tema del “Lavoro, Sviluppo e Legalità: l’alternativa in Sicilia”. Alla chiusura ancora musica con il Rock contest “Express Yourself”. (Giovanni Brancatelli)

(FOTO STURIALE)

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