Differenziata all’8.49%, Messinambiente “scommette” sulla raccolta di abiti usati. L’Ato3 pubblica un bando per l'affidamento del servizio

Differenziata all’8.49%, Messinambiente “scommette” sulla raccolta di abiti usati. L’Ato3 pubblica un bando per l’affidamento del servizio

ELENA DE PASQUALE

Differenziata all’8.49%, Messinambiente “scommette” sulla raccolta di abiti usati. L’Ato3 pubblica un bando per l’affidamento del servizio

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lunedì 31 Ottobre 2011 - 09:37

Secondo l’amministratore unico della società di via Dogali con la raccolta di vestiti e scarpe si potrebbero “guadagnare” due punti percentuali nel livello di differenziata. La società d’ambito pubblica un bando per l’espletamento del medesimo servizio. Scadenza il prossimo 12 dicembre

Per l’amministratore unico di Messinambiente Armando Di Maria non è un traguardo impossibile da conquistare entro la fine dell’anno. Parliamo di raccolta differenziata e della soglia del 20% che dovrebbe essere raggiunta, secondo legge, entro la fine dell’anno. Un importante aiuto, in termini percentuali, potrebbe arrivare dalla raccolta di abiti e scarpe usate, servizio avviato da qualche mese dalla società di raccolta rifiuti grazie alla collocazione sul territorio comunale di contenitori utilizzati proprio a tale scopo. L’iniziativa, cominciata in “via sperimentale” nei mesi estivi nel VI circoscrizione, ha permesso di ottenere risultati confortanti, non solo in termini numerici ma anche di consenso da parte della cittadinanza e degli stessi rappresentanti di circoscrizione.

Lo dimostra il fatto che nei giorni scorsi, sempre grazie alla collaborazione con il quartiere, Messinambiente ha posizionato i suddetti contenitori nella II circoscrizione e precisamente nelle zone di S. Filippo Superiore (piazza capolinea Atm); S. Filippo Inferiore (via Comunale angolo via Fornace); S. Lucia sopra Contesse (via Comunale fronte complesso residenziale “Sei Stelle” e via Comunale accanto edicola); Pistunina (via Adolfo Celi pressi bivio per Pistunina); Contesse (via Adolfo Celi pressi bivio via Contesse, via Marco Polo complesso Peloritano e accanto istituto “Polimeni-Zumbo”); villaggio CEP (largo Leopoldo Siricio); Zafferia (via Comunale pressi fermata Atm incrocio contrada Cavalieri); Minissale (piazza Stella Maris e via Bartolomeo Colleoni pressi incrocio via Giovanni dalle Bande Nere); UNRRA (piazza di via Calispera fronte scuola “S. D’Acquisto”); rione Taormina (piazza O. Flacco pressi palazzina “Z”); Gazzi (via Bonsignore).

L’iniziativa proseguirà nelle prossime settimane anche nel resto della città. Secondo quanto progettato da Messinambiente saranno circa 240 i contenitori per la raccolta di abiti usati da utilizzare. Secondo una stima effettuata dai responsabili della società di via Dogali, il materiale raccolto permetterebbe di far salire di altri due punti percentuali la “torta” della differenziata, che al momento si attesta al 8.49%. A ciò si aggiungono le iniziative della raccolta porta a porta, come quelle avviata presso il Piano di Zona di Santa Lucia Sopra Contesse (630 famiglie in totale, ndr) che dopo un inizio non certo sprint, stanno mostrano una crescente sensibilità al tema. “Risposte”, quelle che giungono dal territorio, che fanno ben sperare l’amministratore unico Armando di Maria, certo del fatto che, nonostante i tanti problemi, a Messina sia possibile fare raccolta differenziata.

A questo proposito, ed in particolare con riferimento alla raccolta degli abiti usati, l’Ato3, qualche giorno fa, ha bandito una gara d’appalto proprio per l’affidamento del servizio, della durata di due anni, che prevede la collocazione di 150 contenitori, con un corrispettivo minimo da rendere alla società d’ambito per ciascun cassonetto pari a 50 euro. Secondo quanto previsto nella gara, i bidoni di raccolta, dotati di caratteristiche ben precise, dovrebbe essere svuotati con cadenza settimanale e la loro ubicazione deve avvenire in modo uniforme in tutta la città: non “in aggiunta” all’attuale posizionamento dei contenitori già presenti per la raccolta degli Rsu e degli imballaggi, ma separatamente, vicino a centri di aggregazione, scuole o luoghi di culto. La manutenzione di ciascun bidone dovrà avvenire a spese del gestore e su di essi dovrà essere posizionata l’ “etichetta” riportante la sigla del Comune e dell’Ato3. L’appaltatore dovrà inoltre predisporre un’adeguata campagna di comunicazione di tutte le iniziative da organizzare. La scadenza ultima per la presentazione delle domande sarà il 12 dicembre e “si procederà all’aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta purché ritenuta valida e congrua per l’amministrazione”. (ELENA DE PASQUALE)

(LA FOTO NON SI RIFERISCE AI CONTENITORI PRESENTI IN CITTA’)

4 commenti

  1. Ci si deve porre una domanda: Può una società IN LIQUIDAZIONE,come l’ATO 3,bandire gare per l’affidamento di servizi o l’attività della stessa deve essere rivolta esclusivamente alla gestione della fase liquidatoria?

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  2. barbaro domenica 1 Novembre 2011 06:50

    RACCOLTA DIFFERENZIATA AL 20%?
    VISITARE IL SITO http://WWW.AMBIENTESERVIZI.NET, NEI COMUNI GESTITI SI E’ SUPERATO L’80%

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  3. CI SI DEVE PORRE UN’ALTRA DOMANDA!!
    può MESSINAMBIENTE far mettere i cassonetti per la raccolta indumenti a chi vuole, senza prima esser pubblicato un bando di gara, e cosi dando modo a chi esercità quest’attività, di potervi partecipare regolarmente?

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  4. Leggendo il bando di gara che ATOME3 ha pubblicato nel proprio sito, che si svolgerà il 12 dicembre, ho notato che chi si aggiudica l’appalto dovrà posizionare i propri cassonetti per la raccolta abiti usati su tutto il territorio del Comune di MESSINA. Mi chiedo!! Se è ATOME3 che autorizza questo tipo di servizio, perchè MESSINAMBIENTE continua a far mettere cassonetti nelle circoscrizioni? ATOME3 perchè stà a guardare e non li fà rimuovere in attesa del bando di gara? Cosa succede nel caso in cui dovesse aggiudicarsi l’appalto una qualsiasi altra azienda? Verranno rimossi questi messi già, che non hanno un logo di chi li ha autorizzati e ne del comune dove sono ubicati, che leggendo il bando di ATOME3, mi accorgo che chi si aggiudica l’appalto deve avere in ogni cassonetto i medesimi adesivi (giustamente)? Come sarebbe bello che le cose andassero fatte sempre per le vie giuste!!!!!!

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