Dopo l’intitolazione a nove donne, quattro strade sono state intitolate a quattro uomini che si sono distinti per meriti sportivi, rapporto con i cittadini, attività imprenditoriali; grande commozione per l’intitolazione al giovane Giuseppe Tusa, morto nel crollo di una palazzina nel porto di Genova il 7 maggio 2013

L’Amministrazione comunale ha completato il ciclo di intitolazione di strade a personaggi illustri; dopo la cerimonia di intitolazione delle strade a nove donne tenutasi qualche giorno fa, la cerimonia è proseguita con le quattro personalità maschili che erano state individuate con determina sindacale.

Sono così stati ricordati uomini che si sono distinti per il rapporto con i cittadini come padre Di Garbo, uomini morti per altrui responsabilità, come nel caso del giovane militare Giuseppe Tusa, o per una maledetta sfortuna, come avvenne per lo sportivo Nino Romano, e uomini che si sono distinti per lo spirito imprenditoriale, come Attilio Liga cui si deve l’avvento del cinema a Milazzo.

Presenti alla cerimonia il sindaco Carmelo Pino, il vice Stefania Scolaro e l’assessore alla Cultura e promotore dell’iniziativa, Dario Russo.

La prima intitolazione è avvenuta nella zona Borgo e ha riguardato padre Innocenzo Di Garbo, sacerdote originario di Castelbuono che per 35 anni ha vissuto al convento dell’Immacolata al Borgo, figura esemplare nella vita quotidiana dei milazzesi cui sapeva sempre tendere una mano nei momenti di bisogno. A lui è stata dedicata la via Cipro. Presente il fratello, alcuni congiunti e tantissime persone che erano legate a lui.

E’ stata poi la volta dell’imprenditore Attilio Liga, ricordato dal sindaco, alla presenza di alcuni nipoti. Fu lui a far conoscere il cinema con l’apertura prima del Trifiletti e poi dell’attuale sala di via Medici che porta il suo nome. D’ora in avanti l’ex vico Spina porterà il suo nome.

Altra intitolazione nella zona di San Giovanni dove sorgono gli impianti sportivi: alla presenza di diversi esponenti di società sportive cittadine e dei familiari è stato ricordato l’uomo di sport Nino Romano di cui il responsabile dell’ufficio statistica, Santino Smedili che ha letto le motivazioni dell’assegnazione, ha sottolineato il suo impegno nello sport (fu detentore del record regionale di salto triplo) sino alla morte tragica nel corso di un incontro di calcio quando, indossando la maglia del Milazzo, per salvare un goal finì violentemente con la testa contro il palo della porta.

L’ultima intitolazione è stata quella del giovane Giuseppe Tusa, il militare morto nel crollo di una palazzina nel porto di Genova il 7 maggio 2013. A lui è stata intitolata l’intersezione compresa fra lo svincolo di San Giovanni dell’asse viario e la via Maio Mariano. Alla cerimonia sono intervenuti la madre Adele Chiello, rappresentanti del mondo dei Dj, del quale Giuseppe faceva parte col nome di Giuppy black, altri congiunti e una rappresentanza della Capitaneria di porto agli ordini del comandante in seconda, Giuseppe Donato.