Milazzo: Ato Rifiuti. Dura replica del Sindaco alla Cgil di Barcellona

Milazzo: Ato Rifiuti. Dura replica del Sindaco alla Cgil di Barcellona

Milazzo: Ato Rifiuti. Dura replica del Sindaco alla Cgil di Barcellona

giovedì 27 Agosto 2009 - 17:35

Il sindaco,Lorenzo Italiano, apprese le dichiarazioni rilasciate ai mass media dal segretario della Cgil di Barcellona, Salvatore Chiofalo, ha affermato:

“E’ proprio vero. Questa vicenda dell’Ato rifiuti continua ad essere per alcuni esponenti del centro-sinistra un cavallo di battaglia a perdere. Trovo infatti particolarmente curioso ed inopportuno il fatto che un sindacalista vada a “sindacare” sui comportamenti di un amministratore comunale impegnato a trovare una soluzione ad un problema che gravi ripercussioni sta avendo non solo su Milazzo – la città che rappresento – ma su tutti i Comuni che ricadono nell’Ato Me2.

Ricordo al signor Chiofalo che non bastano le esternazioni per risolvere il problema, né garantire – come lui vorrebbe fare – i lavoratori del comparto rifiuti, che anzi in questa situazione di incertezza, sono quelli che soffrono maggiormente in quanto non messi nelle condizioni di poter operare nel modo corretto, sia perché non retribuiti regolarmente, sia per la carenza di mezzi. Nel caso di Milazzo poi manca persino una piattaforma logistica.

Ecco quindi che è necessario agire e questo sta facendo il sindaco di Milazzo che assieme ad altri amministratori ha chiesto e ottenuto la convocazione del CdA dell’Ato da parte del presidente. Occorre partire da qui per cercare di operare un’inversione di rotta.

Cominciando dalle bollette. Che vanno pagate, ma in modo adeguato. Oggi la Gesenu reclama dall’Ato delle somme per servizi non resi e a sua volta l’Ato chiede ai cittadini di pagare quello che la gente non ha ricevuto. L’utente non paga, l’Ato non ha soldi, ed ecco che s’innesta il “corto circuito”. Bisogna pertanto fare chiarezza, puntando innanzitutto ad azzerare quelle richieste di pagamento da parte della Gesenu all’Ato per servizi non effettuati – come è dimostrabile, nel caso di Milazzo, dalle quotidiane contestazioni; quindi rimodulare le bollette facendo pagare al cittadino solo la raccolta dei rifiuti e il conferimento in discarica e, in terzo luogo, ma situazione fondamentale, rivedere il rapporto contrattuale con la società appaltatrice Gesenu e verificare se è nelle condizioni di assicurare quei servizi previsti nel capitolato. Diversamente si assumeranno le opportune conclusioni. Tutto ciò seguendo sempre con attenzione a quanto accade a livello regionale per la riforma delle Ato.

Questo è il percorso concreto da seguire. Tutto il resto è “abbaiare alla luna”. Sia da un palco come da mesi a Milazzo fa il centrosinistra, o attraverso interventi, questi sì strumentali, che giungono dal segretario della Cgil di Barcellona che per tutelare i lavoratori – che per tutti noi amministratori si badi bene sono priorità – si abbandona ad esternazioni senza costrutto, contenenti critiche sul comportamento del sottoscritto, additandolo come “parte politicamente attiva di questo stato di cosa e del disastro” tirando in ballo argomentazioni passate.

Ma quale è – caro Chiofalo – la responsabilità di un sindaco, se la ditta che gestisce un appalto non esegue quanto contrattualmente previsto? Gli ricordo – lui che è stato sindaco del Comune di Falcone – che ci sono regole istituzionali da seguire e procedure da rispettare.

Ma c’è di più. Giova infatti ricordare che proprio l’attuale segretario della Cgil di Barcellona, oggi sindacalisti, ieri sindaco di Falcone, non è stato terzo nelle scelte del primo Consiglio di Amministrazione dell’Ato, organo che ha operato scelte rivelatisi “irreversibili” in negativo e che i cittadini stanno pagando sulla loro pelle. Pertanto consiglio Chiofalo, anche a nome delle maestranze impegnate in questa attività, a sospendere l’attività politica e concentrare le sue risorse in attività sindacali delle quali i lavoratori hanno tanto bisogno”.

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