Milazzo. I consiglieri D’Amore e Trio si sospendono dall’MPA

Milazzo. I consiglieri D’Amore e Trio si sospendono dall’MPA

Milazzo. I consiglieri D’Amore e Trio si sospendono dall’MPA

martedì 12 Maggio 2009 - 12:51

Consiglio comunale rinviato dopo un primo dibattito sui debiti Magnisi e Fondazione Lucifero

In consiglio comunale milazzese continua a far parlare di sé. Dopo il neo-gruppo degli “Autonomisti di base” di Formica e Munafò, questa volta entrano in scena Trio e D’Amore, annunciando, nella seduta tenutasi ieri, la propria autosospensione dall’Mpa.

Le motivazioni attengono allo stato di abbandono politico in cui sono stati lasciati per mesi in un contesto nel quale altre componenti, in perfetta ed autonoma solitudine, hanno condotto una propria linea non condivisa dalla maggioranza del partito.

“Riteniamo- spiegano D’Amore e Trio- che otto mesi di attesa possano bastare alla luce dello stato in cui versa Milazzo, una città sommersa dai rifiuti, in piena crisi occupazionale ed economica, dove la spesa pubblica è indirizzata ad opere d’immagine ed i problemi storici, in particolare in materia di ambiente e qualità della vita, rimangono in affrontati”.

“Una città- continuano i due consiglieri- in cui una ben precisa componente politica esterna all’Mpa arriva a condizionare non solo parte importante della stampa ma persino le altre formazioni politiche, imponendo persone e metodologie precise al governo della città.

Una situazione non più sostenibile in cui 4 persone, nei fatti, determinano la linea politica per il resto della compagine; un sodalizio formato da quattro circoli, tre consiglieri comunali e dai più votati candidati in città sia alle provinciali che alle regionali, mortificati e sbeffeggiati dal silenzio di una formazione politica che deve registrare i meccanismi di governo delle decisioni e della propria classe dirigente non certo farsi determinare dalle strategie di leader di altri partiti”.

Dopo la sospensione dei due consiglieri, la seduta è stata dedicata ancora una volta alla questione “Debito Magnisi e Fondazione Lucifero”, che la scorsa settimana aveva registrato la relazione del sindaco.

Ieri c’è stata la replica dei rappresentanti dell’opposizione (Pino, D’Amore, De Pasquale) e di alcuni consiglieri di maggioranza (Pergolizzi, Italiano).

Alla fine, la stessa opposizione, constatata l’assenza del primo cittadino – in aula era presente il vicesindaco Franco Cusumano- ha chiesto il rinvio della seduta per ulteriori approfondimenti.

Il presidente del Consiglio Maurizio Capone ha rinviato la seduta a data da destinarsi.

Stasera invece si tornerà in aula per la seduta ordinaria, con all’ordine del giorno la proroga del condono edilizio, scaduto lo scorso 30 aprile.

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