L’Asi s’impegna a redigere il Piano particolareggiato
E’ stata proficua la riunione del tavolo tecnico convocato dal sindaco Carmelo Pino per risolvere la questione legata agli interventi che imprenditori privati intendono realizzare nell’area Asi di Grazia.
Venerdì sera nella sala giunta del Comune le parti interessate hanno infatti preso atto della volontà dell’Asi di redigere un piano particolareggiato per superare i problemi emersi in fase di istruttoria e contenuti in un parere del 7° dipartimento dell’Ufficio tecnico comunale, che poi di fatto hanno condizionato la concessione dell’autorizzazione alla SCSR del gruppo Bonina che nei mesi scorsi ha presentato un progetto per la realizzazione di una piattaforma logistica.
Ma nella stessa zona c’erano altri progetti di imprenditori.
L’incontro di venerdi è così servito a fare chiarezza. Al tavolo, oltre al sindaco Pino, hanno partecipato il dirigente del 7° dipartimento, arch. Natalia Famà, il comandante della polizia municipale Giuseppa Puleo, il responsabile del Suap, Alfio Insolera, il legale del Comune, avv. Giuseppe Gitto, i rappresentanti delle tre imprese interessate, la SCSR, Immacolato Bonina, la Celertrasporti, Peppino Lucchesi e la Cediba, Claudio Lucchesi, con i rispettivi legali, il commissario dell’Asi, Salvatore La Macchia, accompagnato dal direttore generale del Consorzio avv. Fernando Caudo e dal legale, avv. Vincenzo Ceraolo.
Il sindaco in apertura ha ribadito la disponibilità dell’Amministrazione alla realizzazione di interventi mirati al rilancio dell’economia e dell’occupazione, purché questi siano attuati nell’ambito di un processo di pianificazione e programmazione del territorio.
Dopo che i dirigenti comunali hanno spiegato l’iter della conferenza di servizio, le ulteriori fasi e la riapertura della stessa, sono stati gli imprenditori a illustrare ancora più nello specifico le caratteristiche dell’intervento. Quindi l’arch. Famà ha sottolineato, come peraltro espresso nel parere di propria competenza, -la relazione tecnico-istruttoria resa in data 21 ottobre 2010 ai fini del riavvio della Conferenza di servizi rileva che l’intervento della C.S.R.S. SpA è proposto in una zona per la quale il Piano Regolatore del Consorzio ASI prescrive l’obbligo della preventiva redazione di un piano particolareggiato”, ribadendo che nella stessa relazione sono stati suggeriti “anche i rimedi per superare gli ostacoli e per condurre a legittimità l’intervento; rimedi perfettamente perseguibili anche per la presenza di altri interventi programmati sulla stessa zona territoriale omogenea del Piano Regolatore del Consorzio ASI di Messina-.
A questo punto il commissario dell’Asi, La Macchia ha riferito che il Consorzio di Sviluppo Industriale ha già avviato le procedure per l’affidamento dell’incarico progettuale per la redazione del piano particolareggiato.
Preso atto di questa disponibilità che rimuoverebbe quindi l’ostacolo esistente alla positiva istruttoria della pratica relativa alla realizzazione della piattaforma logistica, ma anche delle altre strutture intermodali, i presenti hanno deciso di riaggiornarsi tra alcune settimane (15-20 giorni).
Il sindaco Pino in chiusura ha assicurato che il Comune fornirà tutta la collaborazione necessaria e il supporto tecnico all’Asi per una rapida elaborazione dello strumento attuativo.
Soddisfazione per il positivo esito dell’incontro è stata espressa dagli imprenditori Bonina e Lucchesi.
Questa invece la dichiarazione del sindaco Carmelo Pino.
“Su questa vicenda è stata fatta troppa strumentalizzazione e sono state assunte prese di posizione che per nulla coincidevano con quello che da sempre è stato l’intendimento della mia Amministrazione che è stata sempre sensibile ai problemi occupazionali e lo è soprattutto in questo momento di forte crisi. L’unica cosa che è stata detta era la necessità che qualunque intervento fosse posto in essere nel pieno rispetto degli strumenti di pianificazione che regolano l’attività edificatoria, e quindi della legalità. Nessun diniego, come qualcuno anche in aula consiliare ha sottolineato, ma la consapevolezza che i diversi progetti presentati nell’ambito della zona -intermodale- del Piano Regolatore del Consorzio ASI non potessero prescindere da un loro coordinamento che va attuato attraverso lo strumento di una pianificazione attuativa complessiva, nel rispetto dello stesso Piano Regolatore consortile e dell’esigenza di salvaguardare il nostro territorio. Ebbene dal tavolo tecnico che ho fortemente voluto è venuta la soluzione da noi indicata e quindi non posso non esprimere il mio compiacimento per aver risposto positivamente ad un problema che si era aperto. Senza polemiche, senza accuse, ma solo con i fatti, con l’impegno ad operare nell’interesse esclusivo della città e dei milazzesi”.
