Emergenza “odori molesti” in città. L'Adasc: "Siano stanchi del silenzio delle Istituzioni"

Emergenza “odori molesti” in città. L’Adasc: “Siano stanchi del silenzio delle Istituzioni”

Serena Sframeli

Emergenza “odori molesti” in città. L’Adasc: “Siano stanchi del silenzio delle Istituzioni”

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domenica 06 Ottobre 2013 - 09:26

Il presidente dell'associazione per la difesa dell'ambiente e della salute dei cittadini, Giuseppe Maimone, interviene per l’ennesima volta a denunciare l’emissione di sostanze nocive nell’aria e la Ram risponde con proprio comunicato

È ancora emergenza odori molesti a Milazzo: nelle ultime ore la città è stata invasa da un persistente odore di gas che ha procurato fastidi alla popolazione residente. E’ subito intervenuta l’Adasc(associazione per la difesa dell’ambiente e della salute dei cittadini) che, con una dichiarazione del Presidente Giusppe Maimone, denuncia “la situazione in cui siamo costretti a respirare agenti inquinanti”.

“Siamo stanchi del silenzio di alcune istituzioni- dichiara il Presidente Peppe Maimone-, la salute è prioritaria, non è più accettabile che i cittadini si debbano rinchiudere all’interno delle proprie abitazioni. Se le industrie hanno problemi tecnici devono essere chiuse visto che non hanno nessuna volontà di investire per adeguare i mostri ecologici che insistono sul territorio. La popolazione è spaventata, è stufa di subire questi continui attentanti alla salute pubblica”.

Decine infatti sono state le telefonate di cittadini preoccupati alle forze dell’ordine, ai vigili del fuoco, mentre qualche cittadino, accusando problemi sanitari, (respirazione, nausea, capogiri) ha contattato il pronto soccorso di Milazzo e la Guardia Medica

L’Adasc ha tempestivamente informato tutte le autorità nazionali, regionali, provinciali e locali e presenterà un esposto denuncia all’Autorità Giudiziaria. “Informeremo anche la Commissione Europea – aggiunge Peppe Maimone- che i cittadini di Milazzo e del Comprensorio sono costretti a vivere in un clima di paura, che si devono rinchiudere nelle loro abitazioni, che non è garantito il diritto alla salute ed a vivere in un ambiente salubre. A Milazzo e nella Valle del Mela è quasi inesistente un sistema di monitoraggio efficiente, le Associazioni invieranno nelle prossime ore una nota al Presidente della Regione On. Rosario Crocetta e all’Assessore Regionale al Territorio e Ambiente Mariella Lo Bello per chiedere di potenziare il monitoraggio della qualità dell’aria con l’istallazione di centraline, l’emanazione di un apposito decreto in merito agli odori molesti e di creare un centro operativo dell’ARPA Sicilia a Milazzo. Lo stesso problema che attanaglia Milazzo è presente nelle altre aree a rischio di crisi ambientale siciliane. Le Associazioni di Milazzo, Priolo e Gela stanno lavorando per intraprendere azioni congiunte”. “Se- conclude Maimone- il problema dovesse persistere, si annunciano manifestazioni eclatanti con la collaborazione della società civile per dire basta a questo dannoso problema”.

Immediata la risposta da parte della Ram di Milazzo che, con propria nota, informa che “ieri sera intorno alle ore 20 sono pervenute in azienda alcune segnalazioni da parte di abitanti di Milazzo che denunciavano odore di gas in città. Anche personale RAM in quel momento forniva indicazioni utili telefonando alla sala controllo. Immediatamente tutto il personale interno si è mobilitato e, nonostante i valori delle centraline di rilevazione poste intorno al perimetro della fabbrica fossero ampiamente entro i limiti previsti dalla vigente regolamentazione e non si percepisse alcuna odorosità all'interno della fabbrica, è stato attivato, in via precauzionale, il piano di contenimento delle possibili cause, con interruzione di tutti i movimenti interni e delle attività di caricamento e scaricamento delle 2 navi ormeggiate in quel momento ai pontili. Tutti gli impianti della raffineria erano in funzione regolarmente e non sono stati registrati interventi del sistema di sicurezza e del sistema torcia”.

“Sono altresì intervenuti- si conclude così la nota- in azienda per una ispezione i tecnici dell'Arpa ai quali sono stati forniti il dettaglio delle operazioni, le azioni effettuate ed i dati registrati. L'Arpa tornerà in raffineria la prossima settimana per ulteriori approfondimenti. La Ram ovviamente collaborerà attivamente con l'Arpa per capire, nell'interesse di tutti, le cause di tale fenomeno odorigeno ed informerà prontamente la cittadinanza tramite il proprio sito web”.

Serena Sframeli

2 commenti

  1. Controllo annunciato, esito scontato.

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  2. Ieri, verso le 15:30, c’era un’enorme nuvola che sovrastava Milazzo. Era una nuvola di forma allungata con l’estremità più stretta, guardacaso, che indicava le ciminiere. Ora dico: capisco che il cielo era nuvoloso ed è il momento “più idoneo” per scaricare sostanze in aria, ma non vi rendete conto che il colore e la forma della nuvola che si crea è moooolto diversa dai cumulonembi dovuti alle intemperie? Abbiate l’accortezza di scaricare le vostre porcherie, soprattutto quando si bloccano gli impianti, durante la notte, almeno occhio non vede, cuore non duole!!!

    E quindi, le esalazioni non ci sono; gli scarichi dei fumi neri non sono inquinanti; per l’arpa, sicuramente, sarà tutto ok; mi sa che siamo tutti folli ed abbiamo le allucinazioni, allora!!!

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