Scoglio in visita all’Atm. 700mila euro per riparare e mettere in strada 25 autobus

Scoglio in visita all’Atm. 700mila euro per riparare e mettere in strada 25 autobus

Scoglio in visita all’Atm. 700mila euro per riparare e mettere in strada 25 autobus

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mercoledì 05 Giugno 2013 - 15:17

Le parti hanno dialogato circa il futuro del servizio di trasporto pubblico e la soluzione proposta: un sistema misto che prevede la liberalizzazione delle linee di esercizio e la costituzione di una società mista a partecipazione privata per la gestione del tram. Previsto, inoltre, di concerto con Trenitalia, un sistema integrato con la metroferrovia, della Zona a Traffico Limitato e dei parcheggi pubblici

Il candidato sindaco di Nuova Alleanza, Gianfranco Scoglio, si è recato in visita presso la sede dell’Atm, dove ha incontrato i vertici amministrativi dell’azienda e gli operai ed i tecnici manutentori, illustrando la proposta contenuta nel suo programma elettorale.

Scoglio ha garantito prima di tutto la salvaguardia di tutti i livelli occupazionali, rassicurando i lavoratori che nel corso degli ultimi mesi hanno dovuto fare i conti con la crisi di liquidità del Comune.

Le parti hanno dialogato circa il futuro del servizio di trasporto pubblico e la soluzione proposta: un sistema misto che prevede la liberalizzazione delle linee di esercizio e la costituzione di una società mista a partecipazione privata per la gestione del tram. Previsto, inoltre, di concerto con Trenitalia, un sistema integrato con la metroferrovia, della Zona a Traffico Limitato e dei parcheggi pubblici.

I tecnici manutentori hanno garantito che con una somma intorno ai 700mila euro è possibile la messa in esercizio di circa 25 autobus in atto non utilizzati e degli automezzi per il trasporto dei minori e dei diversamente abili.
Il candidato di Nuova Alleanza si è poi recato a Palazzo Zanca dove si è intrattenuto con i dipendenti comunali ed ha incontrato alcuni Dirigenti anche in vista dell’incontro odierno con il commissario del Comune, Luigi Croce.

5 commenti

  1. bonanno giuseppe 5 Giugno 2013 15:34

    dopo vent’anni chi cumanna ora annau all’ATM pi pigghiari quacchi votu pi arrivari, fossi, o 5%.

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  2. l’ATM va chiusa, la metroferrovia è fallita,le ZTL sono illegali e i parcheggi pubblici non esistono.Sic et sempliciter

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  3. Se avesse detto che avrebbe ricostruiti la contabilità dell’azienda a partire dal 2003 redigendo “bilanci consuntivi” impostati secondo i criteri previsti dalla normativa vigente in materia di “aziende speciali”. Se avesse promesso di fare tutti gli sforzi affinché la contabilità dell’azienda, oggi tenuta secondo criteri privatistici, sarebbe stata ricostruita utilizzando criteri pubblicistici previsti dalla legge vigente (contabilità finanziaria economico patrimoniale) per consentirne l’allineamento con la contabilità comunale (così come richiesto dalla Corte dei Conti).. Se avesse promesso che le “perdite di esercizio” emerse dal “Bilancio consuntivo” a chiusura dell’esercizio 2012, che comprende. anche, le perdite degli esercizi precedenti, correttamente redatto, sarebbe stato approvato dal “Consiglio Comunale” ed i relativi debiti, contabilmente esatti nella loro quantificazione finanziaria, sarebbero stati riconosciti dall’Ente proprietario dell’azienda (Comune di Messina) e, possibilmente, nel tempo finanziati. Se avesse detto di volere rimodulare il “Bilancio economico di previsione 20123” prevedendo entrate certe ed esigibili e di adeguare il trasferimento del Comune a copertura dei costi sociali, con l’abbattimento di quelli di esercizio. quantificandone l’ammontare in base ai servizi richiesti (contratto annuale dei servizi), ed allora avrei detto che finalmente un candidato sindaco, secondo il mio parere, sosteneva tesi credibili ed attuabili. Invece, come al solito, frottole da generare illusioni. Questo fa comprendere ai cittadini che di contabilità nessuno a voglia di parlarne perché sanno che i conti contano e dicono sempre la verità.

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  4. Ma che cosa devono capire di contabilità pubblica se proprio loro hanno contribuito con l’aiuto di tutte le forze politiche a determinare il dissesto. Come può garantire di mantenere gli attuali livelli occupazionali, se una volta dichiarato il dissesto, il personale in soprannumero sarà costretto ad andare via. Dove prenderà in questo momento 700.000 euro per riparare e manutenere gli autobus e dopo avrà problemi per il carburante? Non si amministra così un ente pubblico. Se questi sono i presupposti del sindaco, andremo dalla padella alla brace. Non solo con Scoglio, ma anche con Garofalo e sopratutto con Calabrò che non è altro che la continuazione della vecchia politica che “promette le promesse” senza naturalmente mantenerle. La scelta a questo punto si restringe su Tinaglia e su Maria Cristina Saija, anche se un sindaco donna potrebbe essere veramente il cambiamento per Messina.
    Chissà che i messinesi alle urne non si sveglino dal torpore ed inizino a votare seriamente!!!

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  5. bonanno giuseppe 6 Giugno 2013 06:37

    ma si tutti dui arrivanu o 10% significa chi vinceru ……ma smettila

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