Taglio di 300 euro al mese per i dipendenti Inps. Mercoledì sarà sciopero nazionale

Taglio di 300 euro al mese per i dipendenti Inps. Mercoledì sarà sciopero nazionale

Taglio di 300 euro al mese per i dipendenti Inps. Mercoledì sarà sciopero nazionale

Tag:

lunedì 01 Luglio 2013 - 09:59

A Messina, il 3 luglio l'appuntamento è in via Natoli, davanti alla sede dello studio del ministro D’Alia. L'Unione Sindacale di Base: “L'Inps smantella servizi ai cittadini e salario ai lavoratori”

Mercoledì per l’Inps sarà giornata di sciopero e di mobilitazione nazionale: a Messina i lavoratori si danno appuntamento alle 9.30 in via Natoli 61, davanti alla sede dello studio del ministro della Funzione Pubblica, Gianpiero D’Alia.

“Continuano a smantellare la previdenza pubblica cercando di dare spazio a quella privata ed ai fondi gestiti da Cgil Cisl e Uil, continuano a voler tagliare salario ai lavoratori annunciando un’altra bella sforbiciata di 300 euro al mese: non staremo a guardare”, così Alessandro Currò di USB Unione Sindacale di Base.

“Questa città adesso ha espresso il ministro della Funzione Pubblica, e noi proprio da lui andremo a protestare. Siamo davanti ad una politica chiara ma assurda: c’è bisogno di lavoro ed anche all’Inps non assumono da decenni, c’è bisogno di servizi e smantellano il welfare”.

“Tutti sanno quanto, soprattutto adesso, ci sia bisogno di previdenza ed assistenza pubblica ed invece continuano a distruggere a vantaggio degli affari dei soliti pochi noti”, afferma il dirigente USB.

“Ed ai lavoratori, dopo aver bloccato il contratto dal 2009 ora vogliono tagliare altri 300 euro di salario al mese. Di Robin Hood al contrario ne abbiamo già avuti troppi, non ci può più essere spazio per queste politiche”.

16 commenti

  1. Peppe Vallera 1 Luglio 2013 10:11

    300 euro?
    Di che?
    Giuseppe Vallèra.

    0
    0
  2. La sensazione che si prova alla sola idea di varcare la soglia dell’inps di Messina è: “Lasciate ogni speranza, voi ch’intrate”.
    Bisogna lavorare per il cittadino, non contro!!! Troppi sprechi e bella Vita sono stati fatti finora negli uffici pubblici.

    0
    0
  3. Taglio di 300 euro su cosa? Sullo stipendio? Ai dipendenti? Quali o quale categoria di dipendenti, tutti a partire dal direttore?
    Insoma che razza di notizia è ? Così come riportata è molto inganatoria, pubblichiamo notizie più realistiche per favore.

    0
    0
  4. siccome i servizi sono molto efficienti..

    0
    0
  5. Eccoli qui,tutti contro i dipendenti pubblici. Chiaro che in molti enti ci sono sacche di inefficienza cronica ma cìè chi lavora veramente meritandosi lo stipendio, e vedere il proprio stipendio decurtato di circa 3.000 € annui senza alcuna colpa o demerito è una cosa che brucia

    0
    0
  6. Altro che riduzione chiudetela del tutto………. un salasso mensile sullo stipendio per andare in pensione a 70 e passa anni con una retribuzione da fame ……….

    0
    0
  7. u postu fissu finiu, è finita l’epoca d’oro degli anni 60-70 che sappiamo bene come funzionava

    0
    0
  8. Se vogliono decurtarvi ben 300 euro al mese, è lecito pensare che l’ammontare dello stipendio-tipo che percepite sia sproporzionato ai servizi che vengono dati al cittadino oppure che l’Inps distribuisce stipendi non in linea con le altre amministrazioni.
    Se sbaglio mi corregga, magari indicando quanto percepisce, mediamente, un dipendente Inps.
    Se di spending review si tratta, è logico incominciare dal settore pubblico (dove esistono grandi sprechi di risorse) perchè quello privato è già abbastanza messo male…

    0
    0
  9. Caro Napoleone, paragonare l’INPS con il dipendente pubblico generico fa comodo a molti, ma non è la verità.E’ come paragonare mutuando termini militari, a NOI più consoni, il militare di guardia dentro la garitta alla Folgore.L’INPS E’ lo sportello, la prima linea,dello Stato. I miei servizi segreti mi hanno comunicato e dato mandato ( anche perchè l’ho potuto constatare di persona) ciò che segue.Il funzionario Inps deve ottemperare agli ordini dello Stato, ordini che si aggiornano quotidianamente che per eseguire correttamente deve quotidianamente studiare e assimilare. E’ costantamente operativo e sotto il tiro incrociato di Furbetti del quartierino, compagni dell’asilo che si ricordano di te dopo 50 anni,e la più variegata Utenza che spesso,compresibilmente aizzata dai Brunetta di turno, viene a pretende che la sua posizione con l’Istituto, di qualsiasi natura essa sia risolta in una giornata dopo averla trascurata per anni. E’ chiaro che in questa Battaglia ci siano dei Danni Collaterali così come può avvenire anche per una Rolls Royce un’ avaria, ma in Istituto non scappano in molti, sono in pochi quelli che si sottraggono al proprio dovere. Trasformare l’Istituto Previdenziale in un Istituto bancario, come tu avrai visto per tutte le altre privatizzazioni avvenute in Italia, non sarebbe la soluzione. L’autore dell’articolo, ” dulcis in fundo”, è stato tratto totalmente in inganno da informazioni date da un Sindacato Antagonista, Conflittuale, etc. etc.

    0
    0
  10. io mi sono recato presso gli uffici inps poche volte… e me le ricordo tutte.

    un incubo.

    sarò stato sfortunato, ma ho sempre avuto a che fare con dipendenti poco educati.

    purtroppo credo chee a causa della congiuntura economica, certe sacche di “privilegio” non possano più esistere. gli stipendi vanno meritati euro per euro…

    0
    0
  11. Wellington lavori all’INPS o fai finta di nn vedere come funzionano le cose??

    0
    0
  12. Adeguamento…si chiama adeguamento….e ringraziate e Dio che per voi….di “indubbia professionalità”…il giorno dello stipendio arriva comunque e non siete costretti ad andare alla mensa di S.Antonio…
    Spererei che una volta tanto i sindacati evitino certe forme di protesta fuori luogo….

    0
    0
  13. Sicuramente si tratterà di una indennità accessoria.
    Non è infatti possibile a nessuno diminuire lo stipendio di un dipendente, quindi sarà una rimodulazione di un aggiuntivo allo stipendio o qualcosa di simile, concesso stranamente a tutti.
    Come tale, quindi, può essere rinegoziato magari per assegnarlo solo al personale veramente interessato.

    0
    0
  14. No, caro avversario, non lavoro all’INPS. Ma prima di parlare o meglio, scrivere, valuto le mie esperienze personali e di altri miei pari, prendendo in considerazione tutti i parametri utili, prima di esprimere questi giudizi affrettati. Confrontando gli altri stipendifici della città, considerando tutto lo scibile che affronta l’Istituto ed il volume di utenza e le truppe in forza mantengo la mia buona opinione sullo stesso ma lascio ad altri soggetti magari più qualificati ( meno NapoBeoni) o ai dipendenti dell’Istituto la difesa dello stesso.

    0
    0
  15. A Gennaio scorso Le Iene hanno mandato in onda un servizio dove si vedono i dipendenti dell’Inps della sede centrale di Roma mentre fanno la spesa al supermercato posto all’interno dell’ente. E tutto in pieno orario di lavoro!
    Questo è il link dove visionare il video
    http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/368645/roma-il-mercatino-dellinps.html
    Hanno anche una banca all’interno, cose dell’altro mondo!
    Non sò se questo ladrocinio alle spalle degli Italiani continua, però la cosa fa riflettere.
    Consideriamo pure che il Presidente dell’Inps, Mastrapasqua, ha circa 24 incarichi vari e che guadagna circa 1.200.000 euro l’anno (la metà la tira fuori l’Inps), penso che la spending review debba partire proprio da questo ente.

    0
    0
  16. francocrisafulli 4 Ottobre 2013 10:16

    Un fatto è incontrovertibile. Gli Uffici Inps gesticono l’erogazione di prestazioni che come si legge nelle cronache italiane non sono dovute. Si parla di ammontare di centinaia di milioni di euro l’anno. Qualcuno non controlla altri sono complici. Prima di lamentarsi e di operare distinguo occorre fare chiarezza all’interno. Qualcuno si lamenta dei Sindacati.
    Bene questi signori siedono nel Consiglio di Amministrazione !!!!!!!!

    0
    0

Rispondi a luigi_l Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007