Ad accoglierli, come di consueto, la macchina coordinata dalla Prefettura. I medici dell'ASP, dell'USMAFF, della Croce Rossa hanno effettuato le prime visite e lo screening sanitario.

Non fanno parte dei migranti sopravvissuti ieri al naufragio dinnanzi alle coste libiche, ma anche loro avevano intrapreso il loro viaggio della speranza verso la Sicilia, su gommoni precari recuperati nel bel mezzo del Mar Mediterraneo.

Sono 493 i profughi sbarcati questa mattina alle 8 al Molo Marconi del Porto di Messina. Uomini, donne, bambini, per lo più provenienti dall’Africa Sub-Sahariana, portati fin qui dalla nave inglese Enterprise che già diverse volte aveva attaccato in città. Ad accoglierli, come di consueto, la macchina coordinata dalla Prefettura. I medici dell’ASP, dell’USMAFF, della Croce Rossa hanno effettuato le prime visite e lo screening sanitario. Le Forze dell’Ordine hanno assicurato il controllo dell’area, insieme alla Guardia Costiera.

Come di routine, erano presenti anche le numerose associazioni di volontari. Dopo esser sbarcati, i migranti sono stati fotosegnalati dal personale dell’Ufficio Immigrazione della Polizia di Stato e poi fatti salire su in pullman per esser portati nei centri di prima accoglienza del nostro territorio. I minori non accompagnati troveranno alloggio nelle varie strutture accreditate.

(Veronica Crocitti)