Morte in cantiere, salgono a 3 gli indagati per il caso Mamone

Morte in cantiere, salgono a 3 gli indagati per il caso Mamone

Alessandra Serio

Morte in cantiere, salgono a 3 gli indagati per il caso Mamone

lunedì 06 Ottobre 2025 - 17:48

Via all'autopsia poi i funerali. Avviso di garanzia anche per il titolare dell'impianto. L'incidente sul lavoro a Messina

Messina – Salgono a tre gli indagati per la morte di Raimondo Mamone, l’imprenditore vittima dell’incidente sul lavoro al cantiere di Larderia, lo scorso 29 settembre. La sostituta procuratrice Liliana Todaro, titolare dell’indagine che mira a stabilire eventuali responsabilità nella tragedia, ha infatti avvisato altri due soggetti, dopo l’autista 45enne del mezzo meccanico che ha travolto l’elettricista. Si tratta del titolare 54enne dell’impianto al cui interno stava operando Mamone e la stessa ditta, Comann srl.

Nuovo avviso di garanzia

La magistrata ha scelto quindi di ampliare il ventaglio delle garanzie a tutti i soggetti che a qualunque titolo, anche assicurativo, potrebbero essere implicati nell’accertamento delle responsabilità sulla morte di Mamone o che possono avere informazioni utili alla ricostruzione dell’accaduto. Le ipotesi di omicidio colposo e violazione delle norme sulla sicurezza, quindi, sono tratteggiate anche per il titolare della cava come rappresentante legale della società e oggi anche lui può partecipare all’esame medico legale ordinare dalla Procura con un proprio consulente di parte.

L’autopsia

L‘autopsia è cominciata alle 16 all’obitorio del Papardo. I dottori Erika Giglia e Marco Torrisi, che dovranno stabilire l’esatta correlazione tra l’incidente e il decesso del sessantaduenne. Insieme ai due consulenti della Procura di Messina, che effettueranno anche l’esame esterno, ci sarà la dottoressa Caterina Fabiano come medico della famiglia di Mamone, assistita dall’avvocato Cesare Santonocito. Gli indagati sono invece difesi dagli avvocati Ignazio Panebianco, Salvatore Silvestro e Gianmarco Silvestro.

Addio a un professionista stimato

Dopo questo importante passaggio dell’inchiesta, il corpo del sessantaduenne potrà finalmente essere restituito alla famiglia per i funerali. Le esequie si annunciano partecipate. Mamone era infatti molto conosciuto e stimato in città per le sue qualità professionali e umane.

Incidente sul lavoro

Con la sua ditta individuale aveva partecipato all’organizzazione dei principali grandi eventi cittadini. Nell’impianto di Larderia inferiore, quel giorno, era a lavoro sull’ammodernamento elettronico del sito. Il muletto lo ha travolto. Il conducente, ascoltato a caldo dalla Squadra Mobile, ha spiegato di non averlo scorto, tra la sabbia del cantiere, mentre manovrava.

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