Donna muore al Policlicnico dopo coronografia. La figlia denuncia tutto ai Carabinieri

Donna muore al Policlicnico dopo coronografia. La figlia denuncia tutto ai Carabinieri

Donna muore al Policlicnico dopo coronografia. La figlia denuncia tutto ai Carabinieri

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venerdì 03 Febbraio 2012 - 13:32

Il 31 gennaio ha accompagnato la madre al Pronto Soccorso dell'ospedale universitario. Dopo un elettrocardiogramma e altre analisi l'anziana è stata ricoverata e l'1 febbraio è stata sottoposta a coronografia. L'indomani è morta e alla richiesta di spiegazioni da parte della figlia, il medico di guardia le avrebbe risposto "sua madre è morta perché le è scoppiato il cuore".

Vuole vederci chiaro Caterina Buonamico, 42 anni, casalinga, figlia della sessantasettenne Angela Valenza, morta ieri sera nel Reparto di unità coronarica del Policlinico dopo essere stata sottoposta nei giorni scorsi a coronografia. Sua madre è morta perché le è scoppiato il cuore”. È quello che si sarebbe sentito rispondere Caterina Buonamico, dal medico di guardia al quale ha chiesto spiegazioni dopo aver appreso del decesso della madre, con la quale fino alle 19 aveva tranquillamente chiaccherato. Appena lasciato l’ospedale universitario Caterina Buonamico si è recata presso la stazione dei carabinieri di Gazzi e ha sporto querela perché secondo lei sono stati commessi degli errori dai medici che hanno avuto in cura la donna .Come raccontato dalla figlia ai carabinieri, lo scorso 31 gennaio era stata lei ad accompagnare la madre al Pronto Soccorso del Policlinico perché alle 17 aveva accusato un forte dolore al petto e alla spalla sinistra. I medici hanno visitato la sessantasettenne e hanno effettuato delle lastre al torace, un elettrocardiogramma e altre analisi. “Dopo alcune ore mi informavano che dagli accertamenti da loro eseguiti non avevano evidenziato nulla di particolare” ha spiegato Caterina Buonamico ai militari. I medici effettuano controlli più accurati presso il Reparto di unità coronarica del Policlinico e in serata l’anziana è stata sottoposta ad un secondo elettrocardiogramma “ ed anche in questo caso nulla di anormale veniva riscontrato”. Viene effettuato un ecocardiogramma e la donna viene ricoverata presso il Reparto di unità coronarica perché continuava ad accusare dolori al petto e alla spalla anche se in minor modo rispetto a quando era arrivata al Policlinico. Mercoledì 1 febbraio alle 11.30 Angela Valenza viene sottoposta a coronografia al termine della quale, alle 13.15, alla figlia veniva comunicato che nel corso dell’intervento c’erano state delle complicanze. “Mi hanno comunque assicurato che tutto era andato bene e non era stato necessario dover applicare nessuno “stent” e che il cuore di mia madre era perfetto”. La paziente sarebbe dovuta comunque restare ricoverata per qualche altro giorno, fino alla completa guarigione. Caterina Buonamico ha raccontato ai carabinieri che giorno 1 febbraio la madre era provata dall’intervento ma stava bene. Anche l’indomani le condizioni della madre sono apparse buone alla figlia che ha anche chiesto notizie al medico di turno presente alle 13 che rassicurava sul decorso postoperatorio, che avevano eseguito altri tipi di esami e che tutto procedeva per il meglio. Tre, quattro giorni al massimo e la signora sarebbe potuta tornare a casa. Anche durante l’orario delle visite pomeridiane la figlia è rimasta in compagnia della madre che ha lascito alle 19 in perfette condizioni. Ma rientrata a casa alle 22.50 di ieri è stata avvertita telefonicamente da parte di un sanitario di quel reparto che doveva andare da loro perché la madre stava molto male e la stavano rianimando. Precipitatasi al Policlinico, la figlia non è riuscita ad entrare in Reparto perché le è stato detto che erano impegnati a rianimare la donna. “Dopo diverse insistenze riuscivo a netrare nel Reparto e venivo informat da un dottore/rianimatore che mia madre purtroppo era deceduta”. Quando Caterina Buonamico ha chiesto spiegazioni al medico di guardia le sarebbe stato risposto dal sanitario “sua madre è morta perché le è scoppiato il cuore”.
La donna quando stanotte ha lasciato il Policlinico è andata dai Carabinieri e ha presentato denuncia chiedendo espressamente che sul corpo della madre venga eseguita l’autopsia per scoprire la causa ed eventuali responsabilità per il suo decesso.

8 commenti

  1. mi sembra che i medici abbiano fatto parecchio non intravedo negligenze da parte dei sanitari

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  2. SIAMO IN PRESENZA DI “SCARPARI” NON DI MEDICI

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  3. Complimenti! adesso non si scrive più “sospetta malasanità” ma direttamente “Malasanità”…ma è stato già fatto un processo? e poi “Coronografia” è un termine che deriva da “coronografo”, ossia “telescopio munito di filtri capace di fotografare la bassa corona solare senza attendere le eclissi”(Zingarelli 2012)….il vero guaio che basta poco per buttare fango su professionisti e strutture sanitarie che ogni giorno, ogni momento salvano vite umane…buon lavoro, grandi giornalisti!

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  4. Se tutto va bene,è tutto OK,quando va pruttoppo male i sanitari sono Scarpari.
    Siamo nell’era delle denunce,e va bene anche questo,ma in questo caso particolare non vedo alcuna negligenza(almeno raccontata cosi’).

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  5. Non sarei intervenuto se non avessi constatato, di persona, con quanta attenzione, cura ed amore vengono trattati i degenti del nostro policlinico universitario. Sono stato per alcuni giorni ospite del reparto “Clinica medica” e vi posso assicurare che tutti i degenti affidati alla equipe del al prof. Giuseppe Mileto venivano trattati e curati con tantissima attenzione e molta intelligenza. Grazie alle loro cure io ce lo fatta ed adesso sono a casa. Ma mi chiedo: ” la missione del medico non è quella di curare, facendo la massima attenzione ha non smagliare, specie se l’errare porta al decesso del paziente?. Il medico non è consapevole che un errare fatale inciderebbe, senza appello, sulla sua carriera vanificando gli anni di studi universitari?. Comunque è da ritenersi giusto che se un medico sbaglia, con dolo o colpa grave, uccidendo materialmente il paziente affidatogli, deve “pagare”, così come dovrebbero “pagare” altri professionisti che, possibilmente, uccidono moralmente, nel corso dell’espletamento delle loro mansioni. E come dire ” La legge è uguale per tutti”,

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  6. …si dice e scrive CORONAROGRAFIA……

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  7. Mi permetto di risp che:
    1) prima di parlare di malasanità bisognerebbe sapere cosa si intenda per buona sanità!
    2) prima di parlare di CORONOGRAFIA bisognerebbe sapere che si dice e si scrive CORONAROGRAFIA ed avere forse qualche idea di che cosa sia
    3) prima di dire che il cuore era PERFETTO bisognerebbe considerare che era perfetto per una signora di 67 anni che aveva una sindrome coronarica acuta; no, nn stiamo parlando del cuore di una ventenne
    4)prima di parlare di “rottura di cuore”, perchè è così che si dice qnd il cuore “scoppia” bisognerebbe sapere che è una delle possibili complicanze di un infarto e che in qst casi potrebbe nn esserci molto da fare (anche se hai la fortuna di avere il cardiologo più bravo del mondo al tuo fianco)
    5)prima di dire che la signora ha chiamato i carabinieri bisognerebbe sapere che i primi a chiamare i carabinieri sn stati i medici di turno quella notte che aggrediti dai parenti della paziente, i quali hanno recato danni alla struttura stessa
    6) mi permetto di usare il condizionale perchè bisognerebbe sapere che in medicina 2 più 2 non fa quasi mai 4
    7) concludo dicendo che prima di parlare di malasanità bisognerebbe parlare di MALAINFORMAZIONE della quale purtroppo siamo spesso vittime.

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  8. Prima di parlare di malasanità bisognerebbe sapere che:
    ‎1) si scrive CORONAROGRAFIA!
    2) la rottura di cuore è una possibile complicanza dell’infarto del miocardio e spesso nn c’è nulla da fare
    3)il cuore era “perfetto” cm lo può essere qll di una donna di 67 anni cn sindrome coronarica acuta
    4) i primi a chiamare i carabinieri sn stati i medici di turno qll notte che sn stati aggrediti dai parenti della paziente
    5) prima di parlare di malasanità bisognerebbe fare attenzione alla MALAINFORMAZIONE di cui oggi spesso siamo vittime!

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