E sarà ancora uno dei meravigliosi scenari della Sicilia, precisamente Santa Teresa di Riva il 21 agosto ore 21.30, a fare da suggestiva cornice a questo evento, voluto ancora dall’Assessore alla Solidarietà Sociale Pio Amadeo, dopo i successi della pièce teatrale “Mi basta solo che sia un amore” e di “La musica che mi gira intorno” della scorsa estate.

L’organizzazione artistica è ancora una volta dovuta a Chez Mimì, ormai con la sua attività consolidata e determinata nel continuare a promuovere e a divulgare l’arte della grande interprete calabrese che appassiona non soltanto i suoi irriducibili fans ma anche molte fasce giovanili.

La serata sarà condotta da David Amalfa, reduce dal riconoscimento ottenuto per due anni consecutivi, come migliore attore, alla rassegna prestigiosa “Premio Adolfo Celi”, con la partecipazione speciale di Pippo Augliera, anima pulsante dell’Associazione. Ad Emanuela Licciardelli è stato affidato l’arduo compito di dare vita con la sua voce ad alcune riflessioni di Mia Martini che faranno da introduzione ai brani seguiti dal vivo.

Gli arrangiamenti e la direzione musicale sono opera del maestro Franco Caliò, pianista di valore che vanta collaborazioni importanti con jazzisti come Kenny Barron, Danilo Rea e Stefano Bollani. Letizia Contadino, interprete dal timbro particolare e incisivo, proporrà alcune emozionanti perle del repertorio di Mimì. Il gruppo acustico che accompagna è rappresentato dal chitarrista polistrumentista Pippo Crimi, da Giovanna Morabito al violino e Mauro Leonardo al fagotto. L’accurata selezione in video di immagini e foto elaborate su Mia Martini sono a cura di Orazio Vinci ed evidenzia il cambiamento di stile e di look nella sua lunga carriera.

La scaletta prevede ben 16 brani con i suoi successi popolari come “Piccolo uomo”, “Minuetto” fino alle memorabili apparizioni sanremesi: “E non finisce mica il cielo”, “Almeno tu nell’universo”, “La nevicata del ‘56” e “Gli uomini non cambiano”. Spazio anche al suo rapporto con Napoli, culminato nel memorabile duetto “Cu’mmè” con Roberto Murolo, alla collaborazione artistica con Ivano Fossati, il suo autore preferito,al filone mistico-spirituale con -Preghiera -di Stefano Rosso e al suo talento come autrice in “Quante volte”. ‎Il soul, il blues, il pop, la canzone napoletana o etnica: tutto era nelle sue corde e tutto risuonava nella sua anima. Sembra ancora di sentire le sue parole:‘Canto per me e per gli altri : è un modo di esprimere me stessa, di darmi fuori; ho bisogno di farlo per sentirmi viva, vera, utile; è come lanciare un messaggio che mi dà la possibilità di avere un contatto con la gente, di unirmi ad essa per mezzo di questo filo magnetico, invisibile, ma forte’.

In chiusura di spettacolo, “Mimì sarà” di Francesco De Gregori e la bellissima “Col tempo imparerò”, pubblicata postuma, entrambe dalla forte valenza autobiografica.

Pippo Augliera.