Tutto esaurito a Tindari per il fascino di Fiorella Mannoia

Tutto esaurito a Tindari per il fascino di Fiorella Mannoia

Tutto esaurito a Tindari per il fascino di Fiorella Mannoia

martedì 17 Agosto 2010 - 13:50

La cantautrice romana ha interpretato molti dei suoi più grandi successi, accompagnata da una band d’eccezione

Tutto esaurito per il concerto di Fiorella Mannoia, penultimo appuntamento della rassegna “Arte a Tindari”, che si è tenuto ieri, 16 agosto, nel suggestivo scenario del Teatro greco del comune tirrenico. Un successo straordinario che ha richiamato fan della cantautrice romana da ogni parte della Sicilia. Il suo “Tour acustico 2010” ha regalato agli spettatori il repertorio che negli anni l’ha consacrata tra le più grandi interpreti della musica italiana: Fiorella Mannoia ha iniziato con Le tue parole fanno male e Cercami brani de L’amore si odia, il suo ultimo album che raccoglie cover di celebri cantautori come Cesare Cremonini, Renato Zero e i Negramaro, ma ha anche interpretato i successi della sua storia artistica come Sally e Quello che le donne non dicono, e alcuni brani dei suoi più importanti colleghi: da Bertoli a De Gregori a Fossati.

Con lei una band d’eccezione: Lele Melotti alla batteria, Carlo Di Francesco alle percussioni, Nicola Costa alle chitarre, Fabio Valdemarin al pianoforte, Paolo Costa al basso, Fabrizio De Melis al I violino, Mario Gentili al II violino, Lorenzo Sbaraglia alla viola e Giuseppe Tortora al violoncello.

La Mannoia, come previsto, non ha fatto mancare alcune battute particolarmente pungenti sulla situazione politica italiana. La standing ovation finale, subito dopo la splendida Il cielo d’Irlanda, ha, quindi, riassunto la grandezza di un’interprete che da oltre quarant’anni calca i palcoscenici dei più importanti teatri d’Italia.

Nel corso della sua carriera, cominciata al Festival di Castrocaro nel lontano 1968 con Un bimbo sul leone di Adriano Celentano, la Mannoia ha, infatti, collezionato successi e riconoscimenti: ha vinto due volte il Premio della critica al Festival di Sanremo, nel 1987 con Quello che le donne non dicono e nel 1988 con Le notti di maggio, un doppio disco di platino con Certe piccole voci (live del 1999), cinque volte la targa Tenco come migliore interprete della musica italiana. Ma la prova del suo straordinario talento sono state le sue collaborazioni con i maggiori artisti a livello nazionale e internazionale che per lei hanno scritto canzoni. Con lei hanno lavorato Francesco De Gregori e Ivano Fossati, Vasco Rossi e Ligabue e ancora, Chico Barque, Caetano Veloso, Gilberto Gil e Carlinhos Brown.

Sabato 21 agosto chiuderà la cinquantasettesima edizione di “Arte a Tindari” uno dei più grandi maestri della musica italiana: il premio oscar Nicola Piovani.

Antonio Billè

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