Un luogo in cui il visitatore potrà conoscere ed apprezzare il patrimonio storico – artistico di Capo d’Orlando e le manifestazioni culturali realizzate dall’Amministrazione Comunale.
Da quest’oggi, 20 luglio e fino al 20 agosto, dalle ore 18:00 alle ore 22:00, nell’Isola Pedonale tra la Via Francesco Crispi e la Via Piave, verrà ospitata una vera e propria “Oasi”, presso la quale, il visitatore potrà conoscere ed apprezzare il patrimonio storico – artistico di Capo d’Orlando e le manifestazioni culturali realizzate dall’Amministrazione Comunale.
Con l’assistenza e l’ausilio dei dipendenti comunali, si potrà accedere ai molteplici servizi offerti. Comodamente seduti sarà possibile, infatti, consultare il catalogo delle pubblicazioni possedute dalla Biblioteca comunale e contestualmente effettuare la prenotazione e la lettura dei singoli testi. Sarà possibile altresì ricevere informazioni sugli itinerari di particolare interesse storico – artistico e naturalistico della cittadina, dove cultura e storia si fondono, ed inoltre: prenotare le escursioni e le visite presso l’Antiquarium e la Pinacoteca comunali, il Castello Bastione, le Cave di Mercadante, gli scavi archeologici di Villa Bagnoli, Villa Piccolo, il Monte della Madonna con il Santuario ed i ruderi del Castello, il Faro. Si potrà anche fare un tuffo nel nostro passato attraverso la visione di foto e diapositive che raccontano la vita della comunità Orlandina. Verranno, inoltre, proposti quattro percorsi ideali, denominati “la Via dell’Arte”, “la Via del Mare”, “la Via della Storia” e “ la Via della Salute”, che porteranno il visitatore alla scoperta dei luoghi storici e più suggestivi di Capo d’Orlando, quale completamento di una vacanza di mare e divertimento.
L’isola della Cultura sarà anche uno spazio dedicato a piccole mostre ed esposizioni di varie forme d’arte. Tale iniziativa, avviata in collaborazione con la locale sezione dell’Archeoclub d’Italia, mira a rafforzare e completare l’obiettivo che l’Assessore alla Cultura Avv. Annalisa Germanà vuole raggiungere: “delocalizzare la cultura, portandola in piazza, fra i giovani, in mezzo alla gente per rendere più fruibili i beni culturali presenti sul nostro territorio”.
