Scongiurata l'emergenza dopo la rescissione del contratto con l'Ato ME1 da parte delle società che gestiscono la raccolta ed il conferimento dell’immondizia

Amministratori, consiglieri comunali e semplici volontari, una decina in tutto, hanno evitato che Ficarra si ritrovasse in breve tempo invasa dai rifiuti.

Dopo la rescissione del contratto con l’Ato ME1 da parte delle società che gestiscono la raccolta ed il conferimento dell’immondizia, il sindaco Basilio Ridolfo ha fatto ricorso al volontariato per affrontare l’emergenza immondizia nel Comune nebroideo, visto che la comunicazione dell’interruzione del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani era stata notificata soltanto il 30 dicembre 2010.

Un tempo troppo ristretto per permettere all’Amministrazione comunale l’adozione di provvedimenti utili a scongiurare lo stato d’emergenza.

E così al sindaco Ridolfo non è rimasta altra soluzione che rivolgersi ai propri cittadini invitandoli a conservare nelle proprie abitazioni i rifiuti prodotti.

Ciò, però, avrebbe creato non pochi disagi alla popolazione residente posto che la produzione sia della “frazione umida” sia del “secco indifferenziato” risultava particolarmente consistente dopo le festività natalizie.

Ecco, allora, che l’amministrazione comunale ha pensato di “rimboccarsi le maniche” e di organizzare uomini e mezzi per assicurare la raccolta.

E’ stato costituito, pertanto, un gruppo di volontari guidati dall’assessore al Turismo del Comune di Ficarra, Nino Indaimo e composto da due operai, da amministratori locali, impiegati comunali e singoli cittadini che hanno iniziato la raccolta “porta a porta” dei rifiuti lasciati dai ficarresi davanti alle proprie abitazioni.

A tale scopo sono stati utilizzati i mezzi del Comune per gli utenti residenti lungo la strada principale e nelle contrade, mentre per quelli domiciliati nelle stradine secondarie del centro storico ci si è avvalsi di un piccolo autocarro messo a disposizione da un privato cittadino.

I rifiuti, suddivisi per tipologia, sono stati caricati sui furgoni e sono stati conferiti temporaneamente nei cassonetti vuoti rimasti in dotazione al Comune e situati presso il parcheggio del campo sportivo in attesa di essere smaltiti nelle discariche autorizzate previa adozione di apposita ordinanza del sindaco e dell’emissione dei “formulari di trasporto” da parte dell’ATO ME1, titolare dell’autorizzazione al conferimento in discarica.

Il servizio, ha preannunciato il sindaco, verrà assicurato anche nei prossimi giorni con la stessa procedura in attesa che l’Ato riaffidi la raccolta ad un’altra società.

“Si tratta di un’altra bella pagina della storia civile di questo paese” – ha affermato il sindaco Basilio Ridolfo – “che vede unita la propria popolazione che, congiuntamente all’Amministrazione comunale, dimostra ancora una volta capacità e concretezza nel fronteggiare situazioni di emergenza come quella derivata dalla mancata raccolta dei rifiuti da parte del gestore, motivata dal desiderio di rendere un servizio alla comunità e di mantenere alto il livello di pulizia che ha contraddistinto in questi ultimi anni il Comune ”.