Nido in famiglia per madri di giorno: a Capo d'Orlando entra in vigore il regolamente comunale

Nido in famiglia per madri di giorno: a Capo d’Orlando entra in vigore il regolamente comunale

Nido in famiglia per madri di giorno: a Capo d’Orlando entra in vigore il regolamente comunale

giovedì 15 Aprile 2010 - 10:49

Capo d’Orlando è il primo Comune della Provincia di Messina, e tra i primi in Sicilia, ad avere un regolamento comunale per l’attuazione e la gestione del servizio “Nido in famiglia per madri di giorno” (di cui alla Legge Regionale N.10 del 31/07/2003). Lo strumento, realizzato su iniziativa del capogruppo di maggioranza Aurelio Mangano e fatto proprio dal sindaco Enzo Sindoni, è stato approvato dal Consiglio comunale paladino, all’unanimità, con l’aggiunta di alcune modifiche proposte dall’opposizione consiliare. Mangano ha sottolineato “la sensibilità manifestata dai colleghi, sia di destra che di sinistra, che hanno condiviso il nuovo strumento di welfare. Iniziativa importante – ha commentato – perché consente all’ente locale, attraverso l’erogazione di voucher, di promuovere il servizio madri di giorno che ha una doppia utilità: colmare l’insufficienza di posti disponibili all’asilo nido e dare una possibilità di lavoro alle casalinghe che, prive di qualifica, non riescono a trovare occupazione”. Per “madre di giorno” s’intende infatti “una casalinga in possesso di un’esperienza abilitante, conseguita attraverso la personale esperienza della maternità o apposite esperienze formative, che durante il giorno assista e contribuisca ad educare uno o più minori appartenenti ad altri nuclei familiari e in età di asilo nido”. Il Comune, in base ad una graduatoria che verrà redatta (dopo la pubblicazione di un bando con le relative scadenze) secondo livelli di reddito, potrà erogare dei voucher utilizzabili dalle famiglie per avere il servizio, promosso dall’ente mediante convenzione con associazioni di solidarietà familiare in possesso dei requisiti richiesti dalla normativa. Per diventare “madre di giorno” bisogna avere almeno la licenza media, documentare un “percorso formativo”, e dare la propria disponibilità, con l’apertura di un “Nido in famiglia”, almeno da settembre a giugno. Soddisfazione per l’adozione del regolamento è stata espressa dall’Ugl Messina: dal segretario provinciale dottor Salvatore Mercadante, dalla dottoressa Maria Grazia Giorgianni del Dipartimento Pari Opportunità e dalla dottoressa Rosi Benigno del “coordinamento donna-

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