In nottata la Regione ha dichiarato lo stato di calamità naturale. In piena attività la macchina dell'emergenza

In nottata la Regione ha dichiarato lo stato di calamità naturale. In piena attività la macchina dell’emergenza

In nottata la Regione ha dichiarato lo stato di calamità naturale. In piena attività la macchina dell’emergenza

martedì 16 Febbraio 2010 - 07:58

Dopo le dichiarazioni di ieri pomeriggio il presidente Lombardo convoca una seduta straordinaria della giunta per deliberare lo stato di calamità naturale a San Fratello e dintorni. Si moltiplicano gli aiuti per assistere la popolazione sfollata

Una nuova giornata di emergenza nel centro nebroideo di San Fratello dove il fronte della frana, «di dimensioni inimmaginabili», così come dichiarato dal governatore della Sicilia Raffaele Lombardo, non lascia tregua al paese. Il dirigente della Protezione Civile Regionale Pietro Lo Monaco ha dichiarato che qualora la situazione non si dovesse stabilizzare una parte del paese rischia di scomparire. Una situazione di estrema emergenza come si può evincere anche dal numero degli abitanti che in fretta e furia hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni, all’incirca 1500.

In nottata la giunta regionale, nel corso di una riunione straordinaria, ha deliberato lo stato di calamita’ per il comune dei Nebrodi e per gran parte del territorio della provincia di Messina. Questi i comuni interessati dai dissesti: Tusa, Pettineo, Motta D’affermo, Reitano, Santo Stefano di Camastra, Mistretta, Capizzi, Caronia, Acquedolci, San Fratello, Cesaro’, S. Teodoro, S Agata Militello, Militello Rosmarino, Alcara Li Fusi, Galati Mamertino, Longi, Frazzano’, Mirto, Caprileone, Tortorici, Torrenova, S. Marco D’alunzio, Santa Domenica Vittoria, Floresta, Ucria, Raccuja, Sinagra, Castell’Umberto, S. Salvatore di Fitalia, Capo D’Orlando, Naso, Gioiosa Marea, Piraino, Patti, Brolo, Sant’Angelo di Brolo, Librizzi, Montalbano Elicona, Ficarra, Tripi, Basico’, Falcone, Montagna Reale, Oliveri, San Piero Patti, Castel di Lucio, Antillo. Lo stesso provvedimento riguarda anche parte della provincia di Palermo interessata da fenomeni di dissesto. La giunta, cosi’ come aveva gia’ annunciato Lombardo, che ieri ha presieduto un vertice nella zona colpita dalla frana, ha inviato la contestuale richiesta al Consiglio dei Ministri dello stato di emergenza in considerazione della rilevanza che ha assunto il dissesto idrogeologico in entrambe le province.

Stanziate anche delle somme da dedicare alle prime concrete opere di assistenza alla popolazione. Per l’emergenza di San Fratello, la centrale operativa del 118 di Messina diretta dal dott. T. Sutera, dopo la richiesta di aiuto da parte del sindaco Sidoti Pinto ha inviato sul posto una squadra di infermieri e medici specializzati per la gestione delle maxiemergenze portando sul posto un piccolo ospedale da campo, per affrontare la prima emergenza sanitaria. (considerando anche il fatto che gli attuali locali della guardia medica sono stati dichiarati non agibli). Al presidio medico sono stati impegnati anche le ambulanze di Sant’Agata di Militello con a bordo due soccorritori ed un infermiere, l’ambulanza di Capo D’orlando con un medico e due soccorritori e l’ambulanza di longi con due soccorritori. Il contingente di uomini e mezzi sono coordinati sul posto da Vincenzo Andaloro, infermiere della centrale operativa esperto per le emergenze e maxiemergenze.

correlato in basso l’articolo di ieri con tutti gli aggiornamenti dell’emergenza

foto Amnotizie

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