Consentire un migliore inserimento nella realtà universitaria dei giovani appartenenti al territorio dei Comuni sottoscrittori.

Dopo una serie di incontri fra i vertici della Facoltà di Giurisprudenza di Messina e l’Amministrazione comunale di Patti, è stato elaborato l’accordo di programma che disciplina i rapporti tra gli enti interessati, stabilendo il riparto dei costi fra gli stessi, al fine di mantenere e potenziare il corso di laurea magistrale di Giurisprudenza con sede a Patti.

Dare continuità all’esperienza del polo didattico decentrato dell’Università di Messina (Facoltà di Giurisprudenza) per consentire un migliore inserimento nella realtà universitaria dei giovani appartenenti al territorio dei Comuni sottoscrittori e, in prospettiva, istituire altri corsi di laurea nel rispetto delle programmazioni ministeriali e regionali delle Università italiane ed in conformità alle leggi vigenti: questo l’obiettivo del citato accordo cui fanno parte l’Università di Messina, i Comuni aderenti (con Patti capofila e poi Acquedolci, Barcellona, Brolo, Capo d’Orlando, Falcone, Ficara, Furnari, Gioiosa Marea, Librizzi, Mistretta, Montagnareale, Naso, Oliveri, Piraino, S. Piero Patti, S. Agata di Militello, Sinagra, Terme Vigliatore, Torrenova, Tortrici e Tripi), la Provincia regionale di Messina, il Consorzio Tindari-Nebrodi e la Curia di Patti.

Adesso, quindi, le Giunte comunali dovranno autorizzare i rispettivi sindaci, attraverso una deliberazione, a sottoscrivere il suddetto accordo di programma.

A tal riguardo, ha affermato il sindaco di Patti, Giuseppe Venuto: ”E’ auspicabile che i Comuni interessati all’iniziativa manifestino nel più breve tempo possibile la loro volontà di partecipare all’accordo, anche per evitare che si diffondano, in particolare tra gli studenti, inutili e dannosi allarmismi fomentati in questi giorni perfino da soggetti qualificati”.