Nell’ultimo decennio più di 100.000 presenze annue nelle strutture ricettive
In seguito al processo di riorganizzazione dei Dipartimenti regionali, disciplinata dalla L.r., 16 dicembre 2008 nr. 19 e successivo regolamento di attuazione pubblicato con Decreto Presidenziale nr. 12 del 5 dicembre 2009, che vede la riduzione a nove dei Servizi Turistici della Regione e che prevede la cancellazione del presidio turistico di Patti e Tindari, il sindaco della città pattese, Giuseppe Venuto, ha inviato una lettera al Presidente della Regione Raffaele Lombardo, all’Assessore Regionale al Turismo, Sport e Spettacolo, Nino Strano e al Dirigente Generale del dipartimento Regionale al Turismo Marco Salerno chiedendo che la città di Patti non venga privata del presidio turistico.
«Nel corso dell’ultimo decennio – ha scritto il primo cittadino -, Patti, si è sempre contraddistinta in ambito provinciale ed anche regionale per la marcata vocazione turistica dell’area facendo registrare nelle strutture ricettive più di 100.000 presenze annue. In considerazione del ruolo strategico che a tutt’oggi il Servizio Turistico Regionale nr. 16 svolge in termini di promozione e di sviluppo imprenditoriale del territorio, a fronte di una garanzia circa il mantenimento del predetto ufficio o, in alternativa, l’istituzione di Unità Operativa di Base, questa Amministrazione si impegna a concedere i locali, sedi degli uffici turistici di Patti e Tindari, in comodato gratuito».