Nizza. Cantiere di lavoro in piazza Interdonato, ultimi passi prima dell'avvio

Nizza. Cantiere di lavoro in piazza Interdonato, ultimi passi prima dell’avvio

Gianluca Santisi

Nizza. Cantiere di lavoro in piazza Interdonato, ultimi passi prima dell’avvio

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sabato 08 Febbraio 2020 - 08:00

Affidato l'incarico di istruttore di cantiere dopo due tentativi andati a vuoto. Si sblocca anche l'appalto per la fornitura dei materiali

NIZZA – Avanti piano ma il cantiere di lavoro per la riqualificazione di piazza Colonnello Interdonato si appresta ad aprire i battenti. Passo dopo passo, non senza difficoltà e intoppi, gli uffici comunali stanno mettendo al loro posto tutti i tasselli per rendere operativo un progetto che impiegherà 15 disoccupati per 69 giorni.

Nei giorni scorsi si è provveduto alla nomina dell’istruttore di cantiere, il cui avviso di selezione risale addirittura ai 31 ottobre dello scorso anno. Entro il termine previsto del 18 novembre 2019 al Comune non erano pervenute manifestazioni di interesse e così l’avviso era stato ripubblicato. Alla data del 13 dicembre era stata presentata una sola manifestazione di interesse, da parte di un professionista di Ramacca. Ma quest’ultimo, con nota scritta, aveva successivamente comunicato di rifiutare la nomina. Così il Comune è stato costretto a pubblicare per la terza volta l’avviso. Ancora una volta ha risposto all’appello un solo professionista, il geometra Marcello Bolena, di Nizza, al quale il Rup ha finalmente affidato l’incarico.

Nel frattempo si è sbloccata un’altra questione che era rimasta in sospeso, quella relativa all’affidamento della fornitura dei materiali. La prima gara era andata deserta, mentre alla seconda hanno partecipato soltanto due ditte. A spuntarla è stata un’impresa di Fiumedinisi che si è così vista aggiudicare in via provvisoria la fornitura di “materiali, noli e trasporti” per il cantiere di lavoro. Per avviare gli interventi l’Amministrazione comunale ha già chiesto due proroghe alla Regione, in quanto i precedenti termini sono scaduti il 21 dicembre 2019 e il 19 gennaio 2020. Adesso si spera che sia davvero la volta buona. Il finanziamento concesso dalla Regione ammonta a 117mila 577 euro e l’iter risale ormai a un anno e mezzo fa.

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