Nizza. Consiglio convocato online, la minoranza diserta la seduta: è scontro

Nizza. Consiglio convocato online, la minoranza diserta la seduta: è scontro

Gianluca Santisi

Nizza. Consiglio convocato online, la minoranza diserta la seduta: è scontro

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giovedì 27 Maggio 2021 - 16:09

I consiglieri Gregorio, Foscolo e Naclì hanno contestato la decisione. La replica del vicesindaco Interdonato

NIZZA – La svolgimento online dell’ultima seduta di Consiglio comunale, svoltasi questa mattina, ha scatenato uno scontro tra maggioranza e minoranza. All’ordine del giorno c’era l’approvazione del Bilancio di previsione triennale, argomento che è passato con i soli voti della maggioranza. Non hanno partecipato alla seduta, in segno di protesta per la decisione di non far svolgere il Consiglio di presenza, i consiglieri di opposizione Rosita Naclì, Nella Foscolo e Carlo Gregorio. Assente, ma per altri motivi, il quarto consigliere di minoranza Giovanni Vega.

Il covid 19 – ha attaccato Rosita Naclì – è divenuto un preteso adottato dall’Amministrazione comunale per sovvertire regole, diritti e principi di civiltà giuridica costruiti dai padri fondatori della Costituzione italiana. Per tutto il periodo della pandemia le riunioni in presenza del Consiglio comunale hanno avuto quale sede naturale di svolgimento alcuni immobili di proprietà del Comune – nello specifico Biblioteca comunale ed Auditorium – ove è stato possibile osservare le regole anti covid prescritte dai vari atti governativi succedutesi nel tempo, prima fra tutte il distanziamento interpersonale. Mal si comprende, quindi, la improvvisa ed ingiustificabile necessità – ben oltre la emergenza – di realizzare la riunione odierna del Consiglio comunale in modalità on-line atteso, anche, che a Nizza di Sicilia vigono le attuali diposizioni prescritte per la zona gialla che si caratterizza per una ripresa delle attività in presenza”.

Naclì ritiene che si “sia fatto ricorso alla modalità telematica per ridurre le possibilità di partecipazione alla discussione ed di impedire qualsivoglia esame approfondito degli importanti argomenti previsti, soprattutto in danno dei consiglieri di minoranza, essendo nota da sempre l’assenza di qualsiasi intervento da parte dei consiglieri di maggioranza, che oramai da tempo – così come ampiamente rappresentato nei verbali di Consiglio comunali – si limitano ad approvare senza alcuna riflessione ed interlocuzione tutte le proposte presentate dal Sindaco“.

Anche i consiglieri indipendenti di minoranza Carlo Gregorio e Nella Foscolo,  hanno espresso “il proprio stupore e l’assoluto dissenso, per la modalità telematica cui si è fatto ricorso per lo svolgimento della riunione  del Consiglio comunale”. Gregorio e Foscolo ritengono “che l’ipocrisia e la viltà intellettuale che ruota intorno all’ applicazione della norma,  contenuta nella legge citata nell’atto di convocazione al fine di motivare il ricorso alla modalità telematica, della odierna seduta, sia invera, nella dolosa lesione dei diritti e delle prerogative dei consiglieri di minoranza, perché ingiustificabile e del tutto incongruamente sproporzionata, rispetto alla attuale  situazione epidemiologica  per di più che in Sicilia e, quindi anche a Nizza di Sicilia vigono le attuali disposizioni prescritte per la zona gialla, che prevede una  ampia ripresa della attività in presenza”.

I due consiglieri hanno deciso di non partecipare per protesta alla seduta, richiedendo, inoltre, un intervento tempestivo e censorio alle competenti autorità di controllo.

La replica della maggioranza non è tardata ad arrivare. “Sembra assurdo che chi blatera sempre di voler fare il bene del paese fugga al confronto – ha dichiarato il vice sindaco Alessandro Interdonato – Così come sembra assurdo che nelle scorse convocazioni fatte in presenza ci si lamentasse della modalità in presenza ed oggi con tutti i problemi avuti con il Covid nell’ultimo mese nel nostro Comune non vada bene la modalità online. Di questi comportamenti – ha aggiunto Interdonato – verranno informati tutti gli organi competenti. I consiglieri di maggioranza conoscono e discutono tutto nelle riunioni settimanali o nei preconsigli dove si discute e si entra nello specifico. Altro che sconoscere gli argomenti, come sostengono alcuni consiglieri di minoranza. Invece, non partecipare alla votazione su Bilancio del proprio comune è squalificante – ha proseguito il vicesindaco – senza considerare che non hanno mai presentato un emendamento. Fare opposizione non significa andare quotidianamente su Facebook a mistificare la realtà o sparare sentenze per recuperare un “mi piace” dallo scontento di turno”.

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