Debito da oltre 130 mila euro per le alluvioni: “Somme esagerate, gli eventi non erano così gravi”

Debito da oltre 130 mila euro per le alluvioni: “Somme esagerate, gli eventi non erano così gravi”

Giusy Briguglio

Debito da oltre 130 mila euro per le alluvioni: “Somme esagerate, gli eventi non erano così gravi”

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lunedì 31 Agosto 2015 - 20:36

A dichiararlo è il gruppo politico “Prendiamoci il futuro” che contesta le somme da corrispondere alle ditte che sono intervenute sul territorio comunale: “Il competente ufficio tecnico, in presenza di piogge intense, su indicazione del sindaco, continua a quantificare ingenti danni”

Danni da oltre 130 mila euro. E’ questa la somma che il Comune di Nizza dovrà corrispondere a vario titolo alle ditte che hanno operato sul territorio a seguito di diversi eventi definiti “alluvionali”. Non è dello stesso parere il gruppo “Prendiamoci il futuro” che contesta una serie di ordinanze sindacali in merito e, in particolare, la n.81/2011, la n. 2 del 31 gennaio 2014 e, infine, la n. 48/2015. Con i provvedimenti citati si è provveduto a quantificare i lavori eseguiti nel centro jonico rispettivamente dopo l’alluvione del 9 novembre 2011, dopo la mareggiata dell’ultimo giorno dello scorso anno e in seguito al “violento nubifragio” che si è abbattuto su Nizza di Sicilia l’11 agosto scorso. Gli interventi eseguiti sono stati quantificati esattamente in 128.009 euro, ma all’appello mancano i lavori recenti di messa in sicurezza della spiaggia affidati alla ditta Giuseppe Ciulla di cui non si conosce l’entità in termini economici.

“Prendiamoci il futuro” contesta le cifre elencate ritenendole esagerate e fronte di eventi che non erano invece così gravi: “In riferimento all’ordinanza n. 81/2011 –dichiarano i componenti- vorremmo far notare che, a nostro modestissimo parere, si è trattato di una pioggia intensa, che solo dopo 10 minuti dal suo inizio, ha allagato alcune strade del paese, in quanto, i nostri tombini, non si capisce perché o forse si capisce fin troppo bene il perché, non riescono a drenare adeguatamente le acque piovane. Comunque, la situazione si è risolta nel giro di qualche ora. Non siamo a conoscenza di “ingenti danni” che possano giustificare la non modica cifra di 98.362,6 euro”.

Il gruppo fa riferimento al D. A. n.112 del Dipartimento Regionale degli Interventi Strutturali per l’Agricoltura “che riconosce, nel comune di Nizza di Sicilia, avversità eccezionali e nello specifico piogge alluvionali, del periodo 29 febbraio al 05 marzo 2011”. Inoltre “riconosce eccesso di pioggia ed alluvione del 8-9 novembre 2011, nel territorio dei comuni di Messina elencando tutti i comuni, danneggiati da alluvione, partendo da Antillo e concludendo con Villafranca Tirrena, ma non viene menzionato il paese di Nizza di Sicilia! Nonostante ciò qualcuno ha quantificato ingenti danni e i Nizzardi si ritrovano a pagare, ma questa ormai non è una novità”.

Anche la somma per i lavori per il ripristino del lungomare, secondo l’ordinanza n.2/2014, è considerata “troppo alta” e “nettamente superiore a quella spesa dai comuni limitrofi, nella stessa occasione, con un lungomare, simile per posizione” come “quello di Roccalumera, circa il doppio di larghezza,rispetto a quello di Nizza e, quindi, i lavori di ripristino, dovrebbero risultare più onerosi e non il contrario!”.

E anche per quanto riguarda l’ultima ordinanza i componenti di Prendiamoci il Futuro non condividono “il termine violento nubifragio ma ripetono, e i cittadini possono constatare, che si è trattato di un caratteristico temporale estivo, che normali strade, adeguatamente realizzate, dovrebbero essere in grado di sopportare. Pertanto, siamo veramente spiacenti, ma abbiamo il ragionevole dubbio che le piccole voragini, che si sono aperte nell’asfalto delle strade, non siano dovute alla violenza del nubifragio, ma siano dovute alla inadeguatezza e al precario stato del manto stradale!”.

“Il competente ufficio tecnico, in presenza di piogge intense, su indicazione del sindaco, continua a quantificare ingenti danni – prosegue il gruppo -. Dobbiamo constatare che le condizioni atmosferiche avverse e le grandi alluvioni, colpiscono spesso e seriamente il territorio del Comune di Nizza di Sicilia, pure quando non se ne rende conto neanche la Regione Sicilia! Inoltre, degli ingenti danni, non si accorge la stragrande parte dei cittadini, tuttavia i costi non risultano mai contenuti. Nel frattempo, cosa succede a Nizza? C’è da dire che il danno alle strutture pubbliche viene caricato sulle casse alquanto deficitarie del Comune e ripartito sulle spalle dei cittadini. Pertanto, i nizzardi, pagano, sulla loro pelle, anche, con le proprie tasche, per gli errori e le leggerezze di altri e questa non è una novità. I nizzardi pagano anche per le “dimenticanze di altri”, per “gli errori di altri” e soprattutto per le “sconsiderate determinazioni” di altri, ma questa è un’altra triste storia, che insieme a tante altre tristi storie, costituiscono la triste, monotona e onerosa storia di Nizza degli ultimi 37 anni!”.

Giusy Briguglio

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